Certamente per entrare nell'Arma la vita di 30anni di mio padre a servizio della Benemerita è stata una grande "raccomandazione" ( alla selezione di Padova .... il Maresciallo "ma tu sei Di Filippo per caso figlio.... e come mai tuo padre non ti ha accompagnato o non ci ha telefonato prima?" li ho solo pensato per un attimo: incominciamo bene....). Istituzione che mi ha dato la possibilità di vivere un anno fondamentale per la mia crescita personale: è stato un periodo di grande insegnamento civico. Poi ho iniziato la vita nella società civile e posso dire e testimoniare che non è vero che così fani tutti. Ci sono tante persone , e sono la maggioranza, che nella quotidianità testimoniano come la dignità della libertà sia anche quella di non avere nessun santo in paradiso. Persone che vivono con discrezione, quasi in silenzio, ma sono le persone che insegnano. Se anche tu riesci a essere fuori dal coro, a testimoniare che è falso il pensare che così fan tutti, certamente è il frutto di quello che hai respirato nella tua famiglia, che è il respiro giornaliero di tante altre persone. Non è giusto far finta di niente per il quieto vivere, lasciare passare il pensiero che quella della raccomandazione sia una prassi normale. Nei miei 32 anni di lavoro ho conosciuto responsabili, dirigenti, politici, (anche dove lavoro adesso) che pur avendo la possibilità di entrare nella stanza dei bottoni, hanno sempre operato con la consapevolezza che un posto di comando sia principalmente mettere a disposizione della collettività il proprio sapere e soprattutto il proprio essere e il proprio fare. Non solo il dire. Non parlavano solo di giustizia: operavano e facevano atti di giustizia. Queste riflessioni nascono come grazie per il tuo impegno, che è esteso anche a chi ti sta accompagnando Fasoli, D'Arienzo, Puppato etc., perchè non siete soli, ci sono intere persone, famiglie, che vivono in silenzio la semplicità e la normalità della correttezza civica e nonaccettano che passi anche su questi temi il tentativo del sonnifero culturale che ci sta accompagnando in questi anni.
Un grazie, perchè forse la vera raccomandazione è quella di operare nella normalità semplicemente.
Giorgio Di Filippo.