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Giorgio e il panino gigante

Da Milena Z
GIORGIO E IL PANINO GIGANTEPieter Gaudesaboos, Lorraine FrancisTimpetill, 2012IllustratoEtà di lettura: scuola dell'infanziaIl connubio cibo e libri è sempre più di gran moda. Per fortuna a differenza dei libri e dei romanzi per adulti, le cui trame sempre più spesso risultano pressoché identiche e omologate, tra la letteratura per l'infanzia e per ragazzi è ancora possibile scovare proposte e testi di qualità ricchi di stimoli e di idee originale che attraverso il cibo affrontano tematiche molteplici, dall'alimentazione alla multicultura, dall'amicizia alla convivenza.Questo è uno di quei libri, un racconto pensato per i piccoli lettori, ideato da Lorraine Francis e illustrato da Pieter Gaudesaboos un artista, un grafic designer, che lavora spesso con collage e tecnica mista. Immagini giocose e colorate, ricche di dettagli tutte da osservare, che ci raccontano la storia di Giorgio, un bambino che ha così tanta fame che mangerebbe un panino gigante. GIORGIO E IL PANINO GIGANTEGiorgio, fa tutto da se. Si reca in cucina per ispezionare la credenza e da qui ha inizio il suo viaggio fantastico alla ricerca di ingredienti, fatto di incontri e di scoperte. Una fetta di morbido pane, un vasetto di crema alla nocciola, un sacchetto di uvetta … un grosso salame, qualche foglia di basilico e un po' di burro possono momentaneamente bastare per per una merenda che riesce appena a placare la fame. Distribuiti tra le pagine bianche, sparsi in un apparente caos alimenti, oggetti, persone fanno capolino dando vita alla fantasia e all'immaginazione bambina. Intanto il panino è sempre più alto, è difficile contare quanti strati ci sono, ma Giorgio non ha ancora finito.Mamma dalla sala da pranzo, papà immerso in una vasca di schiuma, la vicina di casa affacciata alla finestra, persino un bambino in mongolfiera commentano l'impresa di Giorgio mentre il suo panino è sempre più alto e sempre più pericolante.Senape, formaggio con i buchi, qualche pomodoro e qualche foglia di lattuga serviranno come rinforzo. Qualcuno urla con il megafono a Giorgio se ha bisogno di una mano, ma lui, mentre aggiunge un'oliva e una foglia di basilico in cima al panino, risponde che “preferisce fare da solo”.GIORGIO E IL PANINO GIGANTEInfondo, ha quasi finito. Issato al braccio di un'altissima gru, Giorgio, come un acrobate del circo, aggiunge ancora un ultimo ingrediente alla pila di pane che svetta nel cielo nevoso come un imponente grattacielo.GIORGIO E IL PANINO GIGANTEUna veduta d'insieme ci consente di osservare uno spaccato della casa di Giorgio per capire esattamente la portata della sua impresa: dalla sala da pranzo (dove la mamma, appena abbozzata con una linea di contorno bianca, è in tenta a passare l'aspirapolvere) attraverso il bagno al secondo piano, passando per la soffitta, ecco il panino gigante di Giorgio sbucare dalla finestra del tetto. E alla fine dell'avventura, dopo tutto quel gran da fare, Giorgio pensa proprio che una sana e gustosa banana sarà la merenda ideale per concldere la giornata! E il panino? Quello è stato un gioco creativo per sperimentare nuovi modi di vivere la quotidianità, assaporando il mondo in tutte le sue possibili forme.Il formato grande con le pagine cartonate è adato a più piccoli e si presta per una bella lettura ad alta voce!

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