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Giornalisti .. Brava Gente: considerazioni dopo l'aggressione al Sindaco Doria

Creato il 29 settembre 2012 da Asinistra

Giornalisti .. Brava Gente: considerazioni dopo l'aggressione al Sindaco Doria Abbiamo appreso dagli organi di stampa dell’episodio di aggressione nei confronti del Sindaco Doria. Al di la delle evidenti contraddizioni in cui la notizia, a secondo della testata giornalistica, viene proposta, non si può fare a meno di evidenziare la gravità dell’episodio e la particolarità della situazione in cui è stata consumata l’aggressione: per strada, mentre a piedi, (non su auto blue) e da solo, (senza alcuna scorta) si recava in ufficio presso palazzo Tursi. Come si può evincere, episodi come questi, ad altri personaggi politici, non sarebbero potuti accadere perché materialmente inavvicinabili da super scorte o auto blue, magari anche blindate. Inavvicinabili perché tutta la comunità provvede a pagare, attraverso il prelievo fiscale, il servizio di sicurezza a questi politici, e non solo nell’esercizio delle loro funzioni. Questo preambolo era necessario in quanto, sin dalle prime battute, l’atteggiamento di alcuni organi d’informazione, uno in particolare, il Secolo XIX, brilla in un distinguo estremamente pericoloso, quasi giustificazionista , la locandina titola “Il Sindaco preso a schiaffi, parla l’aggressore”. E’ l’aggressore quindi che ha diritto di tribuna e non la vittima dell’aggressione. Aggressore che per volontà di Doria non sarà denunciato. Quello che poi sarà scritto sul resto del giornale diventa irrilevante per chi comunque si ferma ai titoli, magari letti da un bus in corsa. Esemplare è poi la pagina facebook dello stesso quotidiano dove da spazio a commenti non solo di becera antipolitica, ma ad autentiche esaltazioni dell’episodio. E’ curioso come la manipolazione dell’informazione riesca a contraddire addirittura l’evidenza dei fatti per compiacere magari a quei poteri e potentati economici che sapranno riconoscere il giusto ruolo ad una stampa che si adopra per anestetizzare l’opinione pubblica, per omettere l’inutilità di opere infrastrutturali  che graveranno sulle vite dei cittadini, che però faranno girare denaro quanto basta da rendere felici banche speculatori e magari anche qualche malavitoso corruttore e corrotti (Erzelli insegna). Meglio far crescere l’antipolitica, se un Sindaco a piedi e senza scorta, in prima persona da esempio di riduzione dei costi della politica, ma nello stesso tempo mette in discussione un progetto come la Gronda, fortemente voluto da banche e potentati economici o cerca di impedire dismissioni a rischio di speculazioni immobiliari come Quarto. Loris
Ps. E’ evidente che per i giornalisti la solidarietà scatta unicamente nei confronti della propria casta (vedi caso Sallusti)

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