Giornata contro la violenza sulle donne
Cinzia Mammoliti, criminologa e scrittrice, li chiama I serial killer dell’anima che è anche il titolo del suo ultimo saggio edito da Sonda, e prova a parlare di un tema così difficile come la violenza. ” Io stessa, in passato, mi sono ritrovata a provare un grave disagio dato dalla frequentazione di una persona negativa, sgradevole, in qualche modo disturbata – racconta Cinzia – e mi sono ritrovata invischiata in un rapporto fusionale e simbiotico che si è trasformato in seguito, in un pesante conflitto che non riuscivo a gestire e risolvere in alcun modo”. Un libro dunque che parla chiaro: “i manipolatori sono tra noi, come riconoscerli evitarli e come difenderci da loro”. Ma c’è davvero un modo per riconoscere i futuri aggressori? Sembra di sì, se non chiudete gli occhi e lasciate correre come se nulla fosse accaduto:”Occorre ascoltare i campanelli d’allarme, non aver paura di restare sole- scrive l’autrice – non bisogna negare l’esistenza di un problema e nemmeno minimizzarlo. Mai mentire a sé stesse, mai autoingannarsi”.
Giornata contro la violenza sulle donne, un libro di Cinzia Mammoliti ci spiega come affrontare la violenza
Ma la violenza può essere anche psicologica e si manifesta attraverso l’umiliazione costante, “un appunto sgarbato sul proprio modo di vestire o sulla fisicità, una battuta sarcastica sulle proprie inadeguatezze o incapacità, uno sguardo derisorio in una circostanza importante”. Non bisogna mai assoggettarsi, né alle violenze fisiche né a quelle psicologiche. Non c’è mai una giustificazione valida. E non cercatene una di comodo. Ha ragione Cinzia quando scrive: “ossessione e possessività non significano amore”
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