Giornata internazionale... della donna!!!

Da Debora

TORTA MIMOSA (GLUTEN FREE)
(dosi valide per uno stampo da 24 cm di diametro)
Ingredienti:
130 gr di farina (Mix it DS-Schar); 20 gr di maizena; 150 gr di zucchero semolato; la scorza grattugiata di un limone; 4 uova medie a temperatura ambiente; un pizzico di sale; farina di riso (Lo Conte) ed olio di semi q.b.
Farcia:
500 ml. di latte; 30 gr. di maizena; 60 gr. di zucchero semolato; 6 tuorli; un cucchiaino d'essenza di vaniglia; 4 cucchiai di latte; la scorza intera di un limone (solo la parte gialla); 300 ml di panna da montare a lunga conservazione; 300 gr di fragole; il succo di 2 arance ed un limone; 2/3 cucchiai di zucchero semolato.
Decorazione:
Zucchero al velo (Pedon); colorante alimentare giallo e verde (Foodstuff Products I.-Modecor Italiana Srl); pasta di zucchero q.b.
Preparazione:
Pulire e tagliare le fragole a tocchetti non troppo piccoli; innaffiarle con il succo degli agrumi, cospargere con i 2/3 cucchiai di zucchero, coprire con pellicola trasparente e far macerare in frigo per un giorno.
Montare lo zucchero ed il pizzico di sale con le uova per almeno 20 minuti (più aria incamera il vostro dolce, più verrà morbido) o sino a quando non otterrete un composto chiaro e spumoso che scrive a nastro.
Incorporare in 3 tempi le farine miscelate ed aromatizzate con la scorza di limone, facendo assorbire quella precedente prima d'aggiungere la successiva.
Travasare nella teglia oliata e cosparsa di farina di riso e porre in forno già caldo a 180° per 25/30 minuti circa (far la prova con lo stuzzicadenti che dovrà uscire asciutto e pulito).
Fate freddare il PdS benissimo prima di tagliarlo.
Una volta freddo tagliate sottilmente un disco di circa un cm di altezza e tenete da parte.
Incidete il PdS per tutta la circonferenza, lasciando circa un cm di bordo e con un coltello o con un cucchiaio asportate tutta la mollica interna che taglierete  a cubotti più o meno regolari e tenere da parte.
Nel frattempo preparate la crema pasticcera, con le opportune varianti del caso.
Mescolate lo zucchero con la maizena e diluite il tutto con i cucchiai di latte, sino a quando non si ottiene un composto liscio e senza grumi.
Sbattete leggermente i tuorli.
In un capace pentolino mettete il latte; l'essenza di vaniglia e la scorza di limone.
Portate a bollore.
Fuori dal fuoco versare il latte, privato della scorza di limone sul composto precedentemente preparato e mescolate con una frusta a mano.
Riponete sul fuoco e continuate  a mescolare sino a quando non si addensa un po', unite i tuorli e finite di cuocere la crema.
Raggiunta la giusta densità, abbattete subito la temperatura ponendo il tegamino in una bastardella contenente del ghiaccio.
Coprite la crema con della pellicola alimentare che deve essere a contatto della stessa onde evitare che si forma l'antiestetica pellicina, fare freddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero sino al momento dell'uso.
Montare a neve ben ferma la panna ed unirla alla crema  senza smontarla.
Tenete da parte un po'.
Aggiungere le fragole sgocciolate dal loro liquido di macerazione ed amalgamare bene il tutto.
Usare lo sciroppo ottenuto dalla macerazione delle fragole per bagnare il PdS.
Travasare il composto dentro la torta cercando di dargli la classica forma a cupoletta.
Coprire con il disco di Pds che avevate tolto in precedenza con la parte più scura verso l'interno a contatto con la crema.
Usate la crema tenuta da parte per ricoprire la torta in tutti i suoi lati e poi completate con le briciole di PdS.
Tenere la torta in frigorifero per almeno un giorno, al fine di far sposare bene tutti i sapori.
Spolveratela con abbondante zucchero al velo e servite.
In realtà ho raddoppiato le dosi per la base, perché ho fatto 2 torte e non una... ho usato delle teglie usa e getta quindi il PdS mi è venuto largo ma basso, però morbidissimo e tale si è mantenuto anche il giorno dopo.
Per la ricetta del PdS ho usato questa, modificandola un po' per adattarla all'uso.
Le mie uova erano bianche, quindi ho colorato lo zucchero al velo per farla diventare gialla, il classico colore della torta Mimosa.
La decorazione in pasta di zucchero è assolutamente facoltativa.
Le marche citate non sono a scopo pubblicitario ma necessarie trattandosi di una torta adatta agli intolleranti al glutine.
Quando si cucina per un celiaco, oltre ad usare i prodotti appositi (l'etichetta deve riportare chiaramente scritto senza glutine ed il simbolo standard è la spighetta sbarrata ma in caso di dubbio si può consultare il prontuario dell'AIC), bisogna stare anche molto attenti alla contaminazione, quindi usare maggiore scrupolo nel pulire  le caccavelle che servono; il piano cottura ed il forno.
Quando si usa una teglia ad esempio usata per fare anche torte glutinose, usare la carta forno e si devono cucinare diversi piatti che contengono farine o prodotti non adatti, allora prima cucinare ciò che è destinato al nostro amico intollerante e poi quello che è destinato agli altri.
Facendo particolare attenzione a questi piccoli particolari, non è così difficile invitare a cena un celiaco... che come giustamente ricordano coloro che sono affetti da questa patologia, non è una moda o un capriccio, bensì una vera e propria malattia che merita tutto il rispetto del caso.
Oggi questa torta la porterò in ufficio, l'ho fatta per le mie colleghe ed una di loro è appunto celiaca.
Dedico questa torta alle donne che combattono giornalmente contro tutto e tutti ... la celiachia o altre malattie; le ingiustizie varie e la crudeltà degli uomini e/o delle leggi ed a voi (amichette soprattutto *-*) per augurarvi una buona giornata e buon w.e.
Auguri abbracciosi, Debora.

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