Dopo il compleanno della città eterna, si augura che anche la Terra continui a spegnere le proprie candeline senza invecchiare mai. Il 22 aprile infatti si celebra la ricorrenza del 45° Earth Day, una giornata in cui gli ambientalisti, i vegan-vegetariani, gli amanti della natura sono considerati brave persone piuttosto che rompiscatole allarmisti.
Il pallido pallino blu
L’anniversario del nostro pianeta serve a ricordare che il “pallido pallino blu” non è una miniera d’oro da sfruttare fino all’esaurimento e sul quale riversare rifiuti senza cognizione di causa, ma un fragile insieme di ecosistemi che ospita una varietà pressoché infinita di specie diverse. Nel 1990 la sonda Voyager 1 scatta una foto del pianeta da sei miliardi di chilometri e osservandola il celebre astronomo e divulgatore scientifico Carl Sagan notava quanto apparisse privo di significato quel “pallido pallino blu” da quella distanza, se non fosse che per l’umanità aveva il significato di casa. Nel 1994 Sagan pubblicò anche un libro in cui cercava di spiegare che quel puntino nell’universo è il luogo in cui si sono adagiati miliardi di individui che producono sentimenti, emozioni, idee, credo religiosi o economici. Il messaggio più profondo che trasmetteva Sagan tuttavia è che ai confini del sistema solare nel bene e nel male esiste un pianeta su cui ogni giorno scorre la vita.
La giornata mondiale della terra, al contrario delle ricorrenze consumistiche fatte per foraggiare le industrie di cioccolata e le serre, è pensata proprio in ottica anti-consumistica, richiede quindi di fare scelte anti-capitalistiche: dimenticate le industrie, il cemento, lo shopping e dedicatevi per un giorno solo ad azioni verdi: piantate un alberello nel vostro giardino, firmate una petizione contro i pesticidi o gli alimenti geneticamente modificati, fate la spesa dal contadino più vicino, portate i vostri bambini a passeggiare nella natura e insegnategli che va rispettata. L’ambiente è il palcoscenico che fa da sfondo alle vite di tutti noi e dev’essere tutelato se si vuole che anche figli e nipoti possano godere del profumo dei fiori e del calore della primavera. La giornata della terra chiede non solo agli individui quindi, ma anche alla politica un impegno concreto per la salvaguardia del pianeta.
La giornata della terra del 2015 ha prospettive ambiziose, maGooglòe dimostra di crederci tramite un doodle.
Photo Credit: Google.com – logo non utilizzato a scopi commerciali, ma solo informativi
Nonostante si celebri da 45 anni, il 2015 è un anno importante per l’ambiente, a dicembre infatti Parigi potrebbe salutare la firma di un nuovo accordo per il clima, mentre i Paesi che ricorrono alle sostenibili sono in crescita anche tra i paesi emergenti, per non parlare del successo del Costa Rica, primo ad aver vinto la sfida dell’energia verde al 100%. Anche per l’Italia il 2015 è un anno particolare, la giornata mondiale della terra si sposa infatti con l’imminente apertura dell’Expo di Milano e il viaggio in orbita dell’amatissima Samantha Cristoforetti. Per non dimenticare la sponsorizzazione di Google che quest’anno ha stupito con un quiz-doodle interattivo che dà la possibilità di scoprire quale curioso animale –estinto o in pericolo- ci rappresenti meglio.
Ogni giorno un augurio alla terra
La giornata della terra nasce negli anni ’70, su iniziativa di 20 000 americani, in concomitanza con la nascita dei più importanti studi sulla salute del pianeta, sul cambiamento climatico e sui suoi effetti sull’ambiente naturale e umano, che portò a coniare il concetto di sviluppo sostenibile. Contemporaneamente nacque l’Earth Day Network, una rete di individui, associazioni, ambientalisti di ogni tipo, che si impegna a promuovere programmi educativi sui temi ambientali e progetti più specifici, come il progetto di protezione degli elefanti in Asia.
Un’iniziativa in particolare è degna di menzione: il Canopy project prevede che per ogni dollaro donato venga piantato un albero, in tutto il mondo ovviamente il progetto è diversificato in piena applicazione del principio di sussidiarietà, in Italia ad esempio gli alberi verranno piantati dalla comunità di San Giovanni in Persiceto, mentre in Germania l’organizzazione ambientale giovanile dell’Agenzia dell’Energia di Berlino, Club-E, ha piantato alberi nella zona sud della città. Questo per sottolineare come ogni specificità assuma importanza soprattutto nella giornata della terra, idea in linea anche con il progetto Nasa #NoPlaceLikeHome che invita a condividere il proprio posto preferito sul pianeta, ma che l’impegno per proteggerle deve rinnovarsi ogni giorno, in modo che il nostro posto preferito possa esserlo domani anche per un altro.
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