Ritornano gli imperdibili e attesissimi appuntamenti lungo tutto lo stivale italiano con “le Giornate Europee del Patrimonio 2014″. Sabato 20 e domenica 21 settembre in tutta Italia l’ingresso nei luoghi della cultura sarà gratuito, aperto a tutti e anche fuori orario standard. Da Nord a Sud le Giornate Europee del Patrimonio prevedono infatti aperture straordinarie di siti archeologici e poli museali, in più saranno organizzati ad hoc convegni, visite guidate specifiche ed eventi interessanti. Per l’occasione il Patrimonio Culturale Italiano, con la sua 31esima edizione, spalancherà le porte di musei, siti archeologici, biblioteche, edifici architettonici storici, archivi cinematografici, teatrali e musicali.
Promosse dal Consiglio d’Europa con l’appoggio della Commissione Europea, dal 1991 le Giornate Europee del Patrimonio offrono ai cittadini le loro meraviglie storiche, artistiche e naturalistiche; la manifestazione coinvolgerà inoltre sino al mese di ottobre, circa 49 Stati Membri della Convenzione culturale europea, firmata nel lontano 1954. Anche l’Italia partecipa a questo straordinario appuntamento che si prefigge di andare a tutelare, valorizzare e diffondere al pubblico tutti i beni culturali di cui il nostro paese è ricco. Tra le tante aperture fuori dall’ordinario nelle diverse regioni del nostro Bel Paese, molti eventi interessanti si svolgeranno in: Abruzzo, con le sue tradizioni musicali in Abbazia a Sulmona; Basilicata, con il Museo della Siritide a Policoro; Calabria, con il Parco archeologico di Locri Epizefiri; Emilia-Romagna, con le Marionette e i Burattini di Ravenna; Liguria, con il Museo del Videogioco; Lombardia, con la Torre del Bernabò; Puglia, con il Castello svevo di Bari; Sardegna, con il sentiero della Sella del Diavolo; Veneto, alla riscoperta di Palazzo Ducale. Non poteva mancare nell’elenco la Campania con imperdibili eventi in programma, consultabili sul sito del Ministero e dei beni e delle attività culturali e del turismo (www.beniculturali.it – ndr), dove sarà possibile leggere tutte le informazioni in merito.
Visuale laterale Acquedotto Carolino
Nello specifico segnaliamo ai nostri lettori gli eventi più interessanti e coinvolgenti: Caserta per esempio, apre i battenti del bellissimo Acquedotto Carolino, noto anche come Acquedotto Vanvitelli, suo progettatore. Il mastodontico acquedotto fornisce apporto idrico alla Reggia di Caserta e al Complesso di San Leucio. Il bellissimo acquedotto fu costruito nell’arco temporale di circa 17 anni su commissione del re Carlo di Borbone, da cui l’appellativo omonimo ‘Carolino’, ed è una delle opere più significative e rappresentative del XVIII secolo dal punto di vista ingegneristico e architettonico. La visita guidata verrà condotta attraverso un percorso di circa 4 km che partendo dai Ponti della Vecchia Valle condurrà i turisti fino a Sant’Agata de’ Goti: una passeggiata spettacolare a circa 60 m d’altezza, sugli ultimi archi degli acquedotti rimasti immutati nei secoli; sarà possibile visionare la stazione idrometrica, le antiche ferriere, i torrioni d’ispezioni e altre mille curiosità. Invece per gli appassionati di archeologia e per chi ama stare in mezzo alla natura, Sorrento offre ai turisti una speciale visita guidata alla Villa del Capo di Sorrento, meglio conosciuta come Villa di Pollio Felice. A cura di Tommasina Budetta, il progetto della visita in Villa rientra tra gli eventi più ampi proposti dalla Sovrintendenza Archeologica di Napoli, in collaborazione con i comuni sorrentini, per il rilancio dei percorsi turistico-culturali del territorio rimarcando l’intreccio tra archeologia e paesaggio.
Villa Pollio Felice
La splendida costa sorrentina difatti, fu scelta dagli imperatori romani come luogo di residenza estiva, per i suoi panorami suggestivi e mozzafiato; la classe senatoria possedeva ville che affacciavano su scorci meravigliosi a picco sul mare. Testimoni della florida attività di ittiocoltura, che in passato forniva al popolo ottimi frutti di mare e molluschi, sono le splendide peschiere che ancora oggi si possono ammirare lungo tutto il tratto della falesia tufacea. I ruderi dell’architettura romana si appropriano a Sorrento della natura circostante che regalano alle spiagge e agli anfratti costieri, una splendida fusione tra otium et luxuria, come sostenevano anche gli antichi. Ma anche il comune di Bacoli, con l’Area Marina Protetta di Baia e in collaborazione con l’Associazione Fillirea e Canoa Club, entra in gioco con una divertente attività per i turisti stranieri e italiani: la Ciclayak, un percorso archeo-naturalistico per chi ama stare all’aria aperta e coadiuvare lo studio della storia e dell’archeologia, con la passione per lo sport. L’evento consiste infatti in un tour in bici e in canoa attraverso l’Area Marina Protetta di Baia, partendo in bici con i Cicloverdi FIAB Napoli dall’ingresso della Mostra d’Oltremare e raggiungendo quindi la AMP per la visita in canoa alla riscoperta della Baia sommersa, guidati e coordinati da Cristina Amendola.
La particolarità di questa zona molto caratteristica è il fenomeno vulcanico del bradisismo che interessa tutta l’area e che nei secoli ne ha permesso l’inabissamento. Tali siti trovano il loro immenso valore proprio nello stato di conservazione dei reperti archeologici di grande interesse storico: mosaici, tracce di affreschi, sculture, tracciati stradali, colonne sono appena sotto il livello del mare, tra anemoni, stelle marine, pesci e branchi di castagnole. Chiunque volesse visitare e perdersi in questo fantastico scenario marino, può prenotare la propria gita turistica all’insegna della natura e della cultura, consultando il sito in internet. La splendida visita guidata ha come obiettivo pertanto anche l’ecologia e la valorizzazione dei luoghi naturali, per la tutela e la sponsorizzazione della nostra meravigliosa città.