- Elisa Mannai : http://fashiontipsmen.blogspot.it/2013/06/intervista-elisa-mannai.html
- Claudia Errante : http://fashiontipsmen.blogspot.it/2013/06/intervista-claudia-errante.html
- JeWELLEry : http://fashiontipsmen.blogspot.it/2013/07/intervista-jewellery.html
- Feltro & Frivolezze : http://fashiontipsmen.blogspot.it/2013/07/intervista-feltro-frivolezze.html
- Heartandstar.it : http://fashiontipsmen.blogspot.it/2013/07/intervista-heartandstarit.html
- Rolly Rubber : http://fashiontipsmen.blogspot.it/2013/07/intervista-rolly-rubber.html
- IdeaME : http://fashiontipsmen.blogspot.it/2013/07/intervista-ideame.html
- Stify Truelove : http://fashiontipsmen.blogspot.it/2013/08/intervista-stify-truelove.html
Torniamo alle interviste, e alle collaborazioni, oggi parliamo con una Fashion Designer, lei si chiama Carolina, e il suo brand "CarolinaEmme". Nelle righe che seguono si racconterà e ci farà conoscere meglio i suoi fantastici capi. Eccovi l'intervista :
Ciao Carolina ! Parlaci un po’ di te !Ciao Giammi! Per chi non mi conoscesse faccio le dovute presentazioni. In arte, sono Carolina Emme e, da grande, vorrei fare la stilista. Ho studiato presso l’Istituto di Moda Burgo e successivamente presso l’atelier di Anna Mattarocci a Cagliari. Ora cerco di crearmi un posto nel vasto mondo della moda. Sono un’appassionata di vintage, di cucina e di romanticherie, con un debole per la musica rock. Un gran bel pasticcio, non trovi?
Come possiamo notare dalle collezioni presentate, ci sono tantissimi dettagli vintage ben marcati, dalle maniche a sbuffo, alle gonne a vita alta, ti ci rivedi un po’ in questo mondo “Vintage”?Dico sempre che sono nata nel secolo sbagliato. Poi ci ripenso e rettifico tutto. Mi spiego meglio: sono convinta che i più bei abiti mai visti possiamo trovarli a partire dal regno della regina Vittoria fino alle creazioni di Monsieur Dior, passando per Chanel, Saint Laurent e Ralph Lauren. Quindi non oltre i primi anni ‘50. Ma, ahimé, le donne dell’epoca non solo erano costrette dentro i propri abiti, ma anche dentro una morale e una condotta preconfezionata che non lasciava loro alcuna libertà, se non in rarissimi casi. Diciamo che vorrei poter rivivere quegli anni, ma senza le brutture morali e culturali. Una sorta di epoca retro-futuristica estesa per tutto il XIX e XX secolo.
Della collezione “Coraline”, molto intensa e femminile, cosa ci puoi dire di più?Coraline è nata dopo aver visto il lungometraggio “Coraline and the secret door”, tratto dall’omonimo romanzo di Neil Gaiman, scrittore che adoro. In quella storia c’è tutto ciò che da sempre mi appassiona: strani gatti, bottoni, ragazzine avventurose, scene da circo in stile “Belle Epoque”, costumi particolari e quell’aria un po’ noir, che non ti sai spiegare se ti affascina o ti spaventa.I bottoni in plastica cuciti al posto degli occhi, sono stati l’ispirazione da cui è scaturita tutta la collezione. Sono infatti presenti in tutti i capi, non di plastica, bensì gioiello, tutti rigorosamente unici e vintage. Non ne troverai uno uguale da nessuna parte!Il resto è venuto da sé: i tagli svasati, le arricciature, il sapore un po’ retro dell’intera collezione è quello che da sempre mi caratterizza, ma quel tocco appena più “dark” nei colori e negli abbinamenti mi ha dato più soddisfazione di quanto pensassi.
Nella quotidianità, come ti piace vestirti? Sono come tutti gli stilisti. Molto basica. Dopo che passi tutto il giorno tutti i giorni immerso nelle tue creazioni, nei tessuti, nei colori, nelle texture, hai quasi un rifiuto verso tutto ciò che è tuo o che, in ogni caso, risulta “troppo”: troppo sgargiante, troppo rigido, troppo tutto. Quindi è probabile incontrarmi con un paio di blue jeans, una blusa ampia e un paio di ballerine dai toni neutri. Molto shabby&chic direbbe qualcuno; molto riposante, dico io!
La moda la segui assiduamente? Oppure non ti piace seguirla, ma magari dettarla? Non ho mai “seguito” veramente la moda. Sì, ho sempre amato le riviste, le sfilate e tutto il mondo del Fashion System, ma più che volermici buttare dentro, ho sempre preferito lasciarci solo la testa, per prendere solo ciò che di buono che può offrire. Non sono mai stata fanatica dei diktat o delle tendenze da una stagione e via; ma se c’è qualcosa che man mano si ripete e che mi piace, un leitmotiv stagione dopo stagione, allora posso prenderlo, rigirarmelo un po’ tra le mani e cercare di farlo mio. Nemmeno dettarla è mai stata una mia prerogativa. Ho un mio gusto, un mio stile, ma imporlo agli altri o farmi notare non è mai stato un mio obiettivo. Non cerco l’ostentazione, la fama, il “famoso o famigerato, purché se ne parli” come disse qualcuno qualche annetto fa. Amo la normalità, la discrezione e l’eleganza. Creo abiti per amore, non per cupidigia.
Non hai mai pensato di realizzare qualcosa per noi maschietti? Il mondo maschile mi ha sempre affascinato. Infatti, per creare i miei capi do sempre un occhio al vostro abbigliamento. Non voglio svelarvi nulla, ma, come già accennato, ho in corso un piccolo progetto che vedrà anche voi ragazzi come protagonisti!
Dove ti possiamo trovare? Lasciaci i tuoi contatti ! Potete trovarmi e toccare con mano i miei abiti in Corso Vittorio Emanuele 345, presso Gorgeous English Style, un favoloso angolino British nel cuore di Cagliari; oppure da Coirami Concept, in via Mazzini 14, sempre a Cagliari, insieme ad altre meravigliose creazioni artigianali di nuovi talenti italiani. Se preferite invece fare shopping online, potete visitare la mia pagina Facebook (facebook.com/carolinaemme), il sito www.carolinaemme.com e, infine, lo shop DaWanda: it.dawanda.com/shop/CarolinaEmme.
Ringrazio tantissimi Carolina per la fantastica intervista rilasciatami. Sono contentissimo di parlare e di farvi conoscere queste bravissime designer sarde. Lei nel suo mondo vintage ci trasmette tanto, i suoi abiti, raccontano storie, e ci riportano alla mente tante esperienze passate. Come già scritto su, trovate i link dove seguirla e poter acquistare, o vedere, i suoi pezzi.