Facebook aggiunge (per ora solo negli USA), una importante possibilita’ tra le sue funzioni, cioe’ quella di dichiarare, tra gli eventi importanti del proprio diario ,la scelta di diventare Donatore di organi.
E’ stata infatti aggiunta una sezione, denominata“Salute e benessere” e sotto la voce “Donatore di organi” si accede a una scheda in cui si possono indicare alcune informazioni circa la scelta fatta, che poi come tutte le cose di Fb, puo’ essere condivisa o meno, e scegliere il grado di condivisione.
Voglio sperare che questa scelta non alzi nessun polverone, gli iper-critici del tutto sono sempre presenti, ma credo sia proprio una bella iniziativa, che come dicono da fonti ben piu’ esperte di me, portera’ ad un aumento di iscritti alle varie associazioni di donatori di organi, per il solo fatto che si possa pubblicizzare maggiormente la cosa.
La scelta fatta da amici, o da nomi noti, che fungono anche e sempre da soggetti da emulare potrebbe far schizzare in avanti gli iscritti a queste associazioni, diffondendo la cultura del “donare” e sperando quindi che le attese per un organo possano essere drasticamente ridotte. Speriamo che quanto prima la possibilita’ di questa funzione sia estesa anche alle altre nazioni e che arrivi in Italia quanto prima.
Riporto un link dell’AIDO per chi volesse info su come diventare donatore di organi,
A fare scopa con questa notizia un articolo pubblicato dall’Economist qualche giorno fa, su un’analisi sulle giovani morti (10-24 anni) eseguita sull’anno 2009 per nazione.
Nei 28 paesi analizzati la percentuale maggiore di causa di decesso e’ data da incidenti stradali, ad esclusione di Finlandia, Norvegia, Svizzera e Giappone, in cui la causa maggiore e’ data dal suicidio, che e’ per tutte le altre nazioni la seconda causa maggiore. Solo per gli USA la situazione e’ singolare, perche’ la prima causa restano gli incidenti stradali, la seconda la violenza, e la terza il suicidio.
lasciando stare Violenza e Suicidio su cui c’e’ da fare un discorso ad hoc relativamente alla nazione citata, resta palese il fatto che gli incidenti stradali sono la fonte maggiore di morti, giovani morti, per cui a politiche di prevenzione e responsabilita’ che ogni Nazione deve mettere in campo, credo anche che molto sia da fare nelle famiglie, cercando di istigare a una buona educazione stradale e di guida, e quando vedo dei genitori con i figli in macchina che non fanno altro che fare dei finti Senna in auto non posso pensare che da grande quel bambino sara’ un altro “pazzo” per la strada.
Massi