Per un giornale come Retrò Online, è quasi una missione scovare e raccontare storie di giovani imprenditori.
A distanza di una settimana dalla presentazione di Retrò Online fatta da Edoardo Lombardo a Prima Italia, torniamo ad occuparci di giovani e impresa.
Alla base di molti successi degli ultimi anni ci sono web e gioventù, così è stato per Facebook, Twitter, Youtube e altri grandi nomi della tecnologia e non solo.
Nel raccontare la storia di questa idea imprenditoriale, raccontiamo anche la storia di molti giovani che scelgono di stare in Italia e fare impresa, raccontiamo, forse, l’idea che ispira questo stesso giornale.
Racebooking. net è un nuovo social network dedicato ai motorsport.
L’idea è innovativa, tanto innovativa quanto il modo che Alberto Fontana, il suo ideatore, ha inventato per finanziarsi.
In due parole, il sito è un social network per piloti e amatori, in cui gli iscritti possono condividere i propri risultati, conoscersi, sfidarsi e consultare offerte e annunci last minute.
Il suo ideatore ha deciso di investire tutto sé stesso nel progetto, rinunciando perfino a spendere la propria laurea in ingegneria informatica cercando lavoro in una grande azienda.
Come pochi oggi oserebbero fare, ha intrapreso la strada dell’ imprenditoria: una strada che ad oggi solo un folle vorrebbe intraprendere.
Lo sviluppo del portale inizia a Settembre 2012 con una dotazione di capitale veramente bassissima: ” all’inizio del percorso il mio capitale d’azienda era composto da un computer, un po’ d’attrezzatura comprata con sacrificio durante gli anni e settemila euro. Quei settemila euro, tra l’altro, erano i proventi ottenuti dalla vendita di una 500 Abarth vinta grazie alla partecipazione a Make It Your Race 2012 – talent show della Abarth andato in onda su Sky Sport – “.
Ad un certo punto del suo lavoro, dopo mesi di notti insonni, telefonate e paura per un conto in banca che andava sempre più assottigliandosi, trova un investitore, una persona disposta a credere nell’idea. Questa persona è talmente convinta del successo di Racebooking che decide di comprarne il 30%.
In un qualsiasi altro paese sarebbe iniziata la discesa, in Italia inizia a questo punto la salita.
Un giovane imprenditore deve fare i conti con un mondo che spesso non conosce, con la burocrazia: ” in quanto giovane lo Stato mi agevola in un modo tutto suo”, dice, ” facendomi pagare tasse che, a seconda di quanto rende l’azienda, possono oscillare da un minimo del 26% ad un massimo del 100% rispetto ai miei guadagni”.
Burocrazia e Fisco non sono gli unici problemi, sul mondo dell’impresa grava ancora il peso della crisi iniziata nel 2008, una crisi che ha colpito anche un settore di nicchia come gli sport automobilistici.
Nella sua esperienza lavorativa e di crescita personale, Alberto ha maturato alcune consapevolezze che possono ritenersi universali nel mondo imprenditoriale di oggi: ” quando crei qualcosa che prima non esisteva è inutile fare un qualsiasi business plan, il fallimento di oggi potrà essere il successo di domani. Ciò che conta è che persone importanti nel settore abbiano interesse che la nostra idea diventi un successo”.