Il sole24ore.com pubblica un articolo relativo ad un'indagine sulle modalita' di assunzione delle aziende italiane.
Secondo i dati, il 50% delle aziende, purtroppo, assume ancora per conoscenza diretta del candidato.
Questa pratica riduce molto la possibilita' di assumere personale realmente qualificato e valido. L'insieme di conoscenze, per quanto ampio, non e' corrisponedra' mai a quello offerto dalle banche dati. Questo comportamento "limitante" e' deleterio su due fronti. Il primo e' quello di chi cerca occupazione, che ha probabilita' di assunzione locali o circoscritte alle proprie conoscenze familiari. Il secondo fronte riguarda le aziende che, operatrici di mercato, in contesti globali, assumono comportamenti di prossimita'.
Secondo i dati Excelsior, andava meglio nel 2009, quando tale canale di assunzione riguardava solamente il 28,7% delle imprese.
Le banche dati aziendali, dove vengono conservati i curriculum dei candidati, cedono il passo e sono utilizzarte dal 24,6% delle aziende.
Nel mondo dei social network, in cui e' possibile incontrare i migliori professionisti con estrema facilita' e valutare da come si presentano i migliori giovani, le aziende italiane si chiudono in un sistema da medioevo.
Secondo la ricerca è il clima economico di crisi che impone alle imprese grande attenzione nella selezione del personale.
I siti Internet, sia istituzionali, quali i centri per l'impiego sono utilizzati solamente dal 2,9% delle imprese.
Unioncamere conclude il rappirto affermando che cio' e' a dimostrazione ulteriore che trovare lavoro passa sempre di piu' attraverso la conquista della fiducia nelle proprie capacita'.
Forse e' vero..Ma e' altrettanto probabile che tali metodi siano completamente inadeguati all'evoluzione della società e del mercato. Perchè mai una persona che conosco dovrebbe essere professionalmente più valida in termini di conoscenze rispetto all'offerta di lavoro complessivamente disponibile?
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Giovani e mercato del lavoro... abitudini perdenti
Creato il 05 agosto 2011 da Elvio Ciccardini @articolandoPotrebbero interessarti anche :