Giovani Padani, volantinaggio a tappeto contro le ideologie del ’900

Si mobilitano i Giovani Padani della provincia di Alessandria. Sabato 22 gennaio i leghisti d’ultima generazione effettueranno un’azione di volantinaggio presso circa 30 istituti e licei allo scopo di divulgare il loro rifiuto delle ideologie del ’900, su tutte comunismo e fascismo. L’obiettivo è “sensibilizzare i ragazzi circa la pericolosità del proliferare di ideologie che sono state spesso sinonimo di violenza, oppressione e morte: è il caso del mai sopito fenomeno delle cosiddette “brigate rosse”, si legge in un comunicato divulgato stamane dall’organizzatore Riccardo Solerio, “che per metodi e concezione politica si possono a quell’”ordine nuovo” che nelle intenzioni portava avanti le idee e le azioni appartenute al fascismo”.

I Giovani Padani prendono, con questa iniziativa, le distanze dalle ideologie novecentesche, rimarcando quelle che secondo loro sono le analogie che si manifestano sia nell’estrema sinistra che nell’estrema destra. Tant’è che nei volantini verranno- tra le altre cose- riportate le seguenti diciture: “Comunismo=nazismo. Fuori dalle vecchie ideologie”. “I giovani padani”, si legge sempre nel comunicato, ” dicono no alle ideologie del passato e fanno largo ai nuovi ideali portatori di libertà, amore per la propria terra e difesa delle proprie radici sociali e culturali da un mondo che tenta sempre più di cancellare quello che siamo”.

Saranno circa 50 i giovani padani che si dispiegheranno presso le sedi delle scuole superiori di tutta la provincia di Alessandria impegnati a distribuire i volantini. Altri invece si occuperanno del resto del Piemonte, da Torino a Ovada, da Asti a Vercelli. “Noi vogliamo incarnare il futuro”, ha dichiarato Solerio, ” e rifiutiamo le vecchie ideologie che hanno, in fin dei conti, portato solo morte, violenza e distruzione. Ci sembra anche opportuna la tempistica dell’iniziativa: in questi giorni, tra il caso Cesare Battisti e il Giorno della Memoria, i giovani opadani renderanno omaggio alle vittime del terrorismo comunista e del nazi-fascismo”.