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Giovani zombie

Creato il 02 febbraio 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

Questo è un vampiro.

Giovani zombie
Ha 108 anni, va ancora al liceo, se lo illumini luccica e ti spia mentre dormi. Inutile dirlo, questo vampiro da anni domina le fantasie romantiche delle teenager di tutto il mondo. E, cosa ancora più inquietante, anche delle loro mamme.

Ora, questo è uno zombie.

Giovani zombie

Si chiama R e… beh, mangia cervelli. Ma non solo: per una non meglio precisata ragione, assorbe anche le memorie del proprietario del cervello che ha appena ingerito. Così R si innamora per osmosi di Julie, una ragazza sopravvissuta all’apocalisse zombie e decide di proteggerla.

Non sto sparando cose a caso, questa è veramente la trama di un romanzo, Warm Bodies di Isaac Marion (Fazi Editore), inizialmente autopubblicato sul mercato statunitense e in seguito diventato un caso letterario grazie al passaparola online, e che quest’estate diventerà anche un film, con Nicholas Hoult nella parte di R.

Ora, non ho ancora letto il romanzo in questione, ma ce lo tengo sul comodino che mi guarda e lo inizierò al più presto. Chiaramente posso per ora esprimere un giudizio solo sulla base di quello che leggo sulla quarta di copertina del libro, su Wikipedia (quella inglese, of course) e su IMDb. Però lasciatemi dire che la situazione non si presenta bene.

Stiamo per caso assistendo allo sdoganamento della necrofilia? Già con Twilight questa cosa era più che suggerita – dopotutto Edward è un vampiro, e quindi tecnicamente un non-morto (per non parlare di Jacob e del bestiality, ewww). In Warm Bodies, invece, R è proprio uno zombie. Un cadavere in decomposizione che cammina e mangia esseri umani. Sexy.

Forse le Twilight Mom non hanno problemi se la propria figlia fa gli occhioni a cuore ogni volta che si nomina un certo vampiro, forse riescono anche a ignorare il fatto che un vampiro è, in buona sostanza, un demone non-morto. Ma avere una cotta per uno zombie?

Va detto che, secondo quello che ho letto su internet, non solo Warm Bodied è scritto meglio di Twilight, ma dovrebbe anche prendersi con più leggerezza. E per quanto riguarda il film? Il Twilight cinematografico, proprio come la sua controparte cartacea, ha generato un sacco di cloni malriusciti (penso a Red Riding Hood, il reboot di The Howling e Beastly), è quindi lecito aspettarsi che il film ispirato a Warm Bodies sacrificherà quanto di buono c’è nel romanzo in favore di un’inquietante love story tra una ragazza e lo zombie che si è pappato il cervello del suo moroso? Personalmente ripongo la mia fiducia nelle mani del regista, Jonathan Levine, già autore del piccolo capolavoro che è 50/50, e nelle capacità di attori come Nicholas Hoult e John Malkovich.

Beneficio del dubbio, dunque? Almeno per ora sì, ma sappiate che questa cosa per cui gli zombie sono i nuovi vampiri mi sta preoccupando assai, specialmente vedendo cosa ne è rimasto della figura leggendaria del vampiro dopo che la Meyer e il suo esercito di cloni privi di talento lo hanno stuprato a ripetizione nel corso degli ultimi anni. Come si dice, speriamo nel meglio, ma prepariamoci al peggio.


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