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Giovanni Granatelli

Creato il 07 agosto 2010 da Fabry2010

Giovanni Granatelli

Giovanni Granatelli, Giuramento, Mobydick

POLVERE SOTTILE

Anche l’assenza della neve
trascrive punizioni
sul bordo del diario

sbiadendo gli ideogrammi
- promemoria per l’inverno -
che avevamo ricopiato

su porte e serramenti
ma vi scrivo per ripetere
le formule complete

del nostro giuramento
lustrando gli strumenti
che servono a cercare

nella polvere gelata.

DERVISCI

Le prove del concerto
nel foro ancora vuoto.

Minuscoli dervisci
roteano al tramonto
tenuti in equilibrio
dagli occhi delle madri.

Ripetimelo adesso:
la luce proietta
questa scena di danza
in un punto del cosmo;

adesso e nell’ora
della nostra sgangherata
velocissima sorte.

ANICE

Un atto di rivolta;
un altro impresentabile
verbale d’accusa

siglato quando il geco
avanzando sulla calce
si ritrova allo scoperto
- spedito verso i neon
da istruzioni di diamante;

tutto il branco nel mirino
dello stesso marchingegno
oliato per scattare:

i rettili adesivi
che puntano gli insetti,
le figlie che galleggiano
nel ventre della casa,
i quieti commensali
seduti sotto gli alberi
che mescolano l’anice
aspettando le comete.

NOSTRA SIGNORA

Nostra signora
delle preghiere inascoltate
e di quelle inesaudite

manto azzurro di cielo
sopra il filo spinato

sudario minuscolo
- inverosimile

moneta inghiottita
e colpo alla nuca

nostro cane di ghiaccio
sempre pronto a servire

ho voltato la voce
dalla parte del muro

ma un’eco affamata
continua a braccarti.

LETTO 215

E pietà prima del buio
anche per le streghe.

Braccio contro braccio
sopra il letto numerato
studiare la pronuncia
di un inedito alfabeto.

Dare all’infermiera
altri stracci da bruciare.

Togliere la polvere
dagli orli dei bicchieri.

Cieli come vetri
di grandissime finestre
guardano i lenzuoli
e le aste per le flebo.

Quando scade
sotto i neon
l’ora d’oro del plurale
riuscire a ricordare
le forme prodigiose
delle mani degli amici.

CILIEGI

La parola dei ciliegi
sul giorno più incompleto:
un ennesimo
splendore incomprensibile

che provi
- mostrandolo con zelo -
a non dilapidare;

petali volano
dentro l’abitacolo

e mani infervorate
traducono una musica
da cui sei raggiungibile;

c’è un suono che passa
anche attraverso
la linea del fuoco;

tutte le cellule
una per una
bruciano aspettando
l’invito ad una festa.



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