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Giovanni Pascoli (31 dicembre 1855 – 6 aprile 1912)

Creato il 06 aprile 2012 da Marvigar4

Giovanni Pascoli

   Siamo ancora qui, a un secolo dalla scomparsa, a chiederci come hanno fatto tanti critici, docenti e interpreti a manipolare, adulterare, dissolvere la poesia di Giovanni Pascoli. Tra letture eseguite con sufficienza e imperizia, lezioni scolastiche tediose e monotone, pubblicazioni e conferenze autoreferenziali, la sorte del poeta di San Mauro di Romagna è stata segnata dal punto di vista estetico e non solo. I ricordi dei vecchi studenti ripercorrono la noia suscitata dalla solita, stereotipata selezione della poesia del Pascoli fatta dagli insegnanti: la cantilena irritante e irridente del X agosto, de La cavalla storna, de L’aquilone, l’azzeramento della varietà tonale e timbrica interna ai versi del poeta, la fissazione maliziosa e morbosa che ha trasformato il Pascoli in un triste, malinconico, monocorde, rassegnato e un po’ psicotico cantore della propria tragica vicenda familiare. Che farsene dell’inscatolamento di un poeta in una o più definizioni, come se bastasse appiccicare la targhetta decadente” per riconoscere tutta o quasi la produzione da Myricæ ai Nuovi poemetti? Quando verremo fuori dalle discariche degli “ismi”, questi raccoglitori ingombranti che finiscono per divorar se stessi? Come uscire dall’impasse di questo eterno Fanciullino e provare ad avvistare un’originalità anche e soprattutto nella ricerca fonetica e linguistica del Pascoli? Italy potrebbe essere un’idea [1] … Eppure non tutto è perduto, vi sono analisi e studi di Barberi Squarotti, di Garboli, dello stesso Pasolini, quando se ne è occupato, che ci lasciano scorgere un Pascoli su cui poter dirigere la nostra attenzione presente e futura. Sì, dopo un secolo dalla sua scomparsa, forse è nuovamente possibile partire da zero e riconsegnare Pascoli a Pascoli stesso.

© Marco Vignolo Gargini

Opere di Giovanni Pascoli

1891 Myricae (prima ed. della fondamentale raccolta di versi)

1895 Lyra (antologia di scritti latini per la scuola superiore, ultima ed. 1911)

1896 Giugurta / Iugurtha (poemetto latino)

1897 Il fanciullino (scritto pubblicato sulla rivista Il Marzocco)

Epos (antologia di autori latini)

Poemetti

1898 Intorno alla Minerva oscura (studi danteschi)

1900 Sul limitare (antologia di poesie e prose per la scuola)

Sotto il velame. Saggio di un’interpretazione generale del poema sacro

1901 Fior da fiore (antologia di prose e poesie italiane per le scuole medie)

1902 La mirabile visione (abbozzo d’una storia della Divina Comedia)

1903 Canti di Castelvecchio (dedicati alla madre)

Myricae (edizione definitiva)

Miei scritti di varia umanità

1904 Primi poemetti

Poemi conviviali

1906 Odi e Inni

Canti di Castelvecchio (ed. definitiva)

1907 Pensieri e discorsi

1909 Nuovi poemetti

Canzoni di re Enzio

1911-1912

Poemi italici

Poemi del Risorgimento

Carmina (poesie latine)

La grande proletaria si è mossa

1912 Poesie varie (a cura della sorella Maria; ed. accresciuta 1914)

1914 Patria e umanità (pensieri e discorsi)

1922 Nell’anno mille (dramma incompiuto)

1925 Antico sempre nuovo (scritti vari di argomento latino)

[1] http://marteau7927.wordpress.com/2012/04/05/italy-giovanni-pascoli/



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