Girlfriend from Hell

Una storia d'amore e morte... Questa recensione è in ritardo di due giorni. Colpa il lavoro, gli impegni, tante cose che tutte insieme non mi hanno permesso di terminarla quando invece avrei voluto. Beh, poco male… Stavolta voglio parlarvi di un ebook, dal titolo enigmatico ed evocativo: "Girfriend from Hell", di Germano Greco.  Però, prima di entrare nel vivo e trattare questo libro, vorrei spendere un paio di parole sul suo background. Poco più di un anno fa, prendeva il via il Survival Blog, progetto di scrittura condivisa a cui, tra diretti partecipanti e contributi vari, annovera fra le sue fila più di trenta persone. Il progetto ha riscosso un enorme successo, al punto da essere ancora molto attuale, merito del concorso "Racconti scelti della pandemiagialla", e destare un interesse che pare non aver ancora voglia di scemare. Ebbene, questo GfH altro non è che il contributo del buon Germano a questa iniziativa.
Ok, dopo questo breve preambolo veniamo alle cose serie. Leggere questo libro è un pugno nello stomaco, un colpo talmente duro da risultare difficile da digerire. Cinico, sprezzante, privo di inutili  buonismi, si presenta come una serie di post, che narrano le vicende di Hell, in fuga attraverso un Inghilterra falcidiata dalla pandemia. Ma non è solo nella sua lotta per la sopravvivenza: a fargli da compagna c'è Zooey, attrice e cantante famosa che incrocia il suo destino con quello di Hell, senza mai però prevaricare la sua immagine o tradirne i principi fondamentali. Hell è uno di noi, un uomo che vuole vendere cara la pelle, che non si lascia abbattere e continua per la sua strada imperterrito, a volte anche prevaricando tutto ciò che incontra. Nel suo peregrinare è lucido, deciso, mai succube di stereotipi inutili e forte della consapevolezza che "un giorno in più è quanto di meglio si può sperare". Si definisce un fallito, senza offesa ne risentimento, ma alla realtà dei fatti è tutt'altro. Lui corre, lotta, sa cosa serve a se stesso e fa di tutto per ottenerlo. Di tutto… Non voglio parlavi della trama, non mi sembra importante. Quello che mi preme dirvi è quanto difficile sia leggere questo libro e rimanere impassibili. Non si può non provare disgusto agli accenni di campagne dittatoriali portate avanti dal premier inglese, come allo stesso tempo ci si strugge ogni volta che incrociamo gli occhi azzurri di Zooey. Leggendo viviamo ogni pagina come se potessimo vederla, annusarla, sentire il grugnito del giallo che raschia proprio dietro la porta mentre noi tremiamo e immaginiamo come sarà la nostra fine. Non si può restare indifferente. Punto.
Lo stile di Germano è schietto, diretto, senza fronzoli o abbellimenti. Quando vuole dire qualcosa non ci gira attorno, lo fa e basta, che vi piaccia o meno. Non troverete buoni sentimenti, storie d'amore da soap opera, e anche quando l'amore cerca di emergere dalle parole, qualcosa arriva e riporta i toni al loro giusto livello. Ho letto in questo articolo, trovato nel blog Prima di Svanire, che Germano non legge molto, a differenza di quello che si dice su chi scrive (leggere molto e scrivere molto, una regola che fino ad'ora avevo creduto obbligatoria). Beh, che volete che vi dica, si vede che ha la scrittura nel sangue. I paragrafi si susseguono fluidi, uno dopo l'altro. Cattivi, a volte ingiusti, ci trascinano senza tregua verso un finale che sa poco di lieto fine. Ma quando vi arriviamo non è una sorpresa, l'avevamo già intuito, e comunque ci lascia con una soddisfazione che solo a prima vista sembra non avere una vera motivazione. Sì, perché se da un lato abbiamo la pandemia, con i suoi orrori, il suo dolore, dall'altro c'è Hell, con la sua carica, il suo "voler sopravvivere anche solo fino a domani". È questo il punto di forza del libro, la chiave vincente che sta dietro questa autoproduzione: ci sono i pochi sopravvissuti, sempre in cerca di cibo, di un riparo, in perenne attesa che arrivi l'inverno a portare un po’ di tregua. E poi ci sono loro, i gialli, tutti uguali, con gli stessi bisogni, spinti solo dal più puro e naturale istinto: nutrirsi. Di noi…
Termino questa recensione con due parole sul lato tecnico di questo ebook: l'impaginazione, a cura di Matteo Poropat e del sito Ebook&book, è perfetta e la lettura è piacevolissima e priva d'intoppi, anche grazie ai continui rimandi a note esplicative e video musicali. La copertina, come quelle di tutte le produzioni riguardanti il SB è a cura di Luca Morandi. Sulla musica avrei però un piccolo appunto: ho letto questo libro su un kindle, quindi non mi posso esprimere per gli altri e-reader, ma per quanto riguarda la mia esperienza non ho potuto godere dei collegamenti a youtube. Il problema nasce per via dell'e-ink, tecnologia alla base dei reader, che non permette la visione di immagini in movimento e quindi, ovviamente, non prevede il funzionamento di Flash Player. Non è un grosso problema, non pregiudica la lettura, anche se forse, e badate bene che ho detto forse, toglie quella parte di coinvolgimento che la musica avrebbe donato.
Insomma, un ottimo prodotto, che non deluderà gli amanti del genere. Chi fosse interessato a scaricarlo lo può trovare sul blog di Germano, a questo link. Ricordo che l'ebook è totalmente gratuito e considerando quanta bella schifezza si può trovare in libreria a dieci, venti euro, questo dovrebbe darvi una spinta in più per dare un'occhiata a questo GfH. Non ve ne pentirete. Ve lo assicuro!