Era la decisione più sensata da prendere, e infine – infatti – è stata presa: Michele Scarponi (Lampre-ISD) rinuncia al sogno di un Tour de France da protagonista – sarebbe stato difficile, per lui, visto che c’è poca salita vera e tantissima cronometro – e si candida per la difesa del dorsale #1 al Giro d’Italia 2012.
Il marchigiano, sino a questo momento della stagione, ha corso poco e fatto parlare di sé anche meno: un calendario stravolto dalla cancellazione del Giro di Sardegna lo ha visto comunque fare buone cose sia alla Tirreno-Adriatico (settimo in generale) che al Giro dei Paesi Baschi (ottavo), ma i riflettori sono stati più spesso puntati altrove. Poco male: l’importante è riuscire a riaccenderli quando serve, ossia durante il Giro d’Italia 2012!
Che Michele Scarponi vuole vincere: anche se nell’albo d’oro c’è il suo nome accanto all’anno 2011, infatti, Scarponi sa bene che la scorsa edizione è stata dominata da Alberto Contador ed assegnata a lui solo in seguito alla squalifica per doping del madrileno. Per questo Scarponi sogna di sfilare in Piazza Duomo in maglia rosa, perché solo così potrà dire davvero di aver vinto un Giro d’Italia nella carriera.
Non che basti semplicemente sognare..
La mia condizione è buona, non aver raggiunto il picco può essere un vantaggio. Non mi nascondo: con Trentino e Liegi affinerò la preparazione, poi andrò al Giro d’Italia 2012 per vincere.
Tra i rivali metto sicuramente Ivan Basso, che ha puntato quasi tutta la stagione sulla Corsa Rosa. Ma ci sono anche Joaquim Rodriguez (Katusha), uscito alla grande dai Paesi Baschi, e Roman Kreuziger (Astana), che viene al Giro per andare almeno sul podio