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Giro di vite sugli statali

Creato il 21 giugno 2012 da Freeskipper

Giro di vite sugli statali? Scricchiola la spending review!

Quando si dice “scoprire l’acqua calda”! Gli impiegati statali da "oggi" (ma perchè ieri come funzionava!?) possono fare solo telefonate urbane, Roma su Roma; per le chiamate interurbane o ad un cellulare, dovranno chiedere l’autorizzazione del dirigente dell'ufficio. Verrebbe da chiedersi, dopo questa sensazionale trovata, se al Ministero della Funzione Pubblica sieda ancora Renato Brunetta, dal momento che nessun travet ha mai avuto la possibilità di chiamare fuori Roma dal telefono della sua scrivania. Un privilegio, da sempre, ad esclusivo uso dei dirigenti. Se queste sono le basi da cui partire per ridurre i costi della pubblica amministrazione, allora stiamo messi proprio bene! Ma non finisce mica qui. Fra le misure allo studio del governo spicca una riduzione delle piante organiche di circa il 5% per i livelli non dirigenziali calibrata per ogni amministrazione. Tagliare la pianta organica non provocherà grossi scossoni (anche se è ipotizzabile l’avvio delle procedure di mobilità per alcune migliaia di lavoratori), perché molte amministrazioni sono sotto organico, ma dovrebbe indurre alla forte riduzione dei concorsi futuri. Ma non c'era già il blocco del turn-over!? Comunque, il condizionale resta d'obbligo, dal momento che alcune amministrazioni dello Stato, a fronte di scivoli ed incentivi per collocare in pensione anticipata chi è prossimo al trattamento di fine rapporto, reinvestiranno gli eventuali risparmi in nuove assunzioni. In particolare, il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri (classe 1943) starebbe pensando ad un prepensionamento del 10% degli impiegati del Viminale, il che consentirebbe, sempre secondo il ministro, sia un risparmio netto, sia nuove assunzioni con un "ringiovanimento" del personale. Ma per racimolare subito qualche euro, al Ministero dell'Economia stanno anche pensando di tagliare i viveri agli statali: ridurre il valore dei buoni pasto. Due le ipotesi in campo: un taglio di un euro al giorno per ogni buono pasto, oppure la riduzione a 7 euro per ogni giorno di lavoro per tutti i buoni pasto di tutti i lavoratori pubblici. Per il resto, giorno dopo giorno il menù della spending review prende forma più o meno definita: accorpamenti degli uffici dei ministeri soprattutto a livello locale; riduzione degli affitti con la fissazione di un tetto massimo agli spazi destinati ai dipendenti; nuova sforbiciata alle auto blu; probabilmente ulteriori riduzioni di trasferimenti ai Comuni e alle Regioni che non rispettano determinati parametri di spesa; eliminazione per decreto di alcune centinaia di enti intermedi. Il decreto sarà varato a ridosso del Consiglio dei Ministri straordinario convocato prima dell'Eurogruppo del 28 giugno in modo da consentire al premier, Mario Monti, di recarsi dai partner Ue con la riforma del lavoro approvata dal Parlamento e un pacchetto di riduzione della spesa in grado di evitare l’aumento dell’Iva programmato per l’autunno. Nelle ultime ore stanno emergendo novità sostanziose per le province. In sostanza, con il prossimo decreto ne verrebbero tagliate una quarantina (tutte quelle con meno di 300/350 mila abitanti con alcune eccezioni come, ad esempio, quelle delle due molisane), inoltre quelle delle grandi città sarebbero trasformate in Città Metropolitane. Sarebbe possibile però che le province rimanenti tornino ad essere enti di primo grado, cioè eletti dal popolo e non più organi di secondo grado, cioè governati da rappresentanti scelti solo fra i consiglieri comunali.


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COMMENTI (1)

Da OK MORANDO SERGIO Crocefieschi Genova Malpotremo Lesegno Italia Argentina San Morando
Inviato il 23 giugno a 12:17
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*C'è qui nel lungo vero vergognoso elenco sopra descritto anche da aggiungervi che molti,molte persone Statali e del Pubblico impiego dell'Italia tutta "avendo" molto tempo a disposizione.. vanno anche a fare il SECONDO LAVORO ..si per motivi politici ma molti PUBBLICI IMPIEGATI lo fanno per arrotondare gli stipendi ma PORTANDO VIA in questo modo lavoro ad i veri DISOCCUPATI questo accade in particolare negli ambienti sportivi come ad esempio PISCINE COMUNALI di solito date in gestione a Società Sportive, Cooperative, e ad Privati..Senza poi contare che chi fa il secondo lavoro..non solo nelle pubbliche piscine.. proveniente da altri lavori del privato e come già scritto provenienti dal PUBBLICO IMPIEGO spesso NON paga neppure le TASSE DOVUTE !!! Pertanto VIOLANO la LEGGE Italiana ! A fare questo ci sono anche molti pensionati! Comunque sia nelle piscine comunali che in altri ambienti sportivi codeste dal doppio lavoro NON hanno in larghissima maggioranza NEPPURE i corsi di LEGGE del Decreto Legislativo 81/2008 - 626/94 pertanto senza corsi evacuazione, senza corsi anti incendio, anti panico, neppure visite mediche psico fisiche..e a volte neppure i brevetti,patenti x potere insegnare le varie differenti discipline acquatiche! Mettendo TUTTI a possibili ulteriori rischi !La solita vergognosa Italia ! E gli epuloni a Palazzo Chigi poi non sono per nulla pochi e fanno andare male l'Italia sia politicamente sia dagli stessi tecnici politici per nulla illuminati.. Ed i castelli sono sempre avvolti dal mistero..ma la tecnologia farà luce anche nei meandri più oscuri..la casta al totale sarà messa in piena luce dalla Giustizia !Le spesse mura non servono più a nulla ! I Palazzi del potere sono vecchi e logori pieni di crepe ..e manca pure in codesti Palazzi come per scuole, asili, piscine comunali, ospedali etc. manca la certificazione di collaudo statico..basta una lieve scossa di terremoto ed i disastri saranno molto ma molto evidenti disastrosi!Morando *