Marianne Vos s'impone nella terza tappa
Marianne Vos, è ancora leader. La ventiquattrenne olandese, che difende i colori della Nederland Bloeit ha rivoluzionato la classifica del GiroDonne, dopo la terza tappa. Dopo aver vinto la prima tappa, e quindi aver vestito la prima maglia rosa dell’edizione 2011, oggi fa sua anche la terza frazione. Da Potenza Picena è stato dato il via, dalla madrina ufficiale della corsa, Marina Romoli, che è stata ben accolta dalle centotrentuno atlete in gara . Forfait di Rossella Callovi, miglior italiana a Velletri. Centoquattro chilometri in programma sui saliscendi dell’entroterra marchigiano, con ben cinque Gran Premi della Montagna, e l’arrivo in salita. Nel circuito iniziale, con rientro a Potenza Picena, si avvantaggiano venticinque atlete, tra cui la maglia rosa Shara Gillow (Bizkaia Durango), la maglia verde Valentina Scandolara (Gauss Rdz Ormu Unico1) e la tricolore Noemi Cantele (Garmin Cervelo). Con loro tutte le migliori della classifica generale, che ottengono un vantaggio massimo di un minuto e venti secondi. I primi due Gran Premi della Montagna, a Potenza Picena, e Sant’ Elpidio Mare, vanno alla scalatrice sudafricana Ashleigh Moolman (Lotto Honda Team). Dopo settanta chilometri di corsa il gruppo torna compatto e di passaggio sul Muro Costa del Ferro vede primeggiare Marianne Vos (Nederland Bloeit), che precede la britannica Emma Pooley (Garmin Cervelo). In cima al breve ma impegnativo strappo nel centro di Fermo, Marianne Vos tenta di fare il vuoto e trova la pronta risposta di Emma Pooley. Si forma quindi una coppia d’assi al comando. Il gruppo delle migliori, con le maglie ufficiali del Giro, fatica ad organizzare l’inseguimento al tandem al comando, che guadagna terreno fino a portare il proprio vantaggio massimo ad un minuto e trenta secondi. Sull’erta di Capodarco, transita Emma Pooley con a ruota Marianne Vos. Nel primo gruppetto all’inseguimento, lavorano Evelyn Stevens (Htc Highroad Women) che passa in terza posizione, seguita da Tatiana Guderzo (MCipollini Giambeni) e Sylwia Kapusta (Gauss Rdz Ormu Unico1). Per raggiungere il traguardo, posto in Piazza del Popolo, nel centro di Fermo, Vos e Pooley danno vita ad uno spettacolo agonistico di altissimo livello. Il forcing imposto da Marianne Vos mette in difficoltà la Pooley. Che a poco più di un chilometro, dalla conclusione, si riporta sulla Vos. Ma la campionessa d’Olanda, riesce a fare il vuoto e giunge in perfetta solitudine sul traguardo. Piazza d’onore per Emma Pooley. Mentre a completare il podio arriva Judith Arndt (Htc Highroad Women) che vince la volata delle migliori inseguitrici. Come accaduto a Pescocostanzo, la vincitrice di tappa a Fermo, si impossessa della maglia rosa. Per Marianne Vos, dopo tre giornate di gara, il bilancio del GiroDonne è ampiamente positivo.
L’abbraccio di Fermo, l’accoglienza straordinaria, il folto pubblico presente, la cornice unica di una cittadina incantevole come Fermo. Ingredienti di una giornata memorabile vissuta dagli sportivi marchigiani con la presenza della madrina del GiroDonne Marina Romoli che ha ricevuto una maglia rosa in dono dalle big del gruppo: Giorgia Bronzini, Nicole Cooke, Mara Abbott e la padrona del Giro, Marianne Vos.
Un altro cambiamento di regione, dalle Marche all’Emilia Romagna. Domani, quarta tappa. Forlimpopoli – Forli. Una frazione breve, poco meno di settanta chilometri ma che sicuramente potrà essere occasione per le ruote veloci. Dopo un inizio di percorso leggermente ondulato, le atlete affronteranno il resto della corsa su un percorso completamente pianeggiante. La partenza sarà data dalla Rocca di Forlimpopoli, alle 13.30.La carovana si sposterà poi verso l’Appenino, e sarà il cuore della città di Forli ad ospitare la vincitrice. Arrivo previsto per le 15.15.
LE INTERVISTE: Marina Romoli, la madrina del Girodonne: “ La voglia di pedalare e tornare in gruppo, non mi manca mai. Purtroppo non posso pedalare con loro, ma con il cuore sono in corsa. Voglio ringraziare tutte le persone che mi sono vicine, per la solidarietà che mi mostrano, e per il loro affetto. Per me è un’emozione esser qui oggi, sono stanca ma felice. Non potrò seguire tutte le tappe, ma lo farò direttamente da casa, in televisione, augurando a tutte le ragazze il meglio. Ho ascoltato la colonna sonora che mi hanno dedicato, e mi ritrovo nel testo che rispecchia il mio carattere e la mia vita. Se sono riuscita a reagire a quello che mi è successo, è sicuramente merito anche del mio spirito di corridore.
Marianne Vos, vincitrice e nuova leader della Corsa Rosa: “ Una tappa molto difficile, soprattutto nel la parte finale. Sono davvero soddisfatta di aver riconquistato la maglia rosa. Ora spero di poterla il più avanti possibile, e vivo di giornata in giornata”
Tatiana Guderzo, miglior italiana all’arrivo e in classifica generale: “Marianne Vos, è davvero forte, e n on lo si scopre certamente oggi . Il percorso di questa tappa era molto adatto alle sue caratteristiche. Il giro è ancora molto lungo però. Per la mia prestazione odierna, non sono completamente soddisfatta. Sul passaggio del terzo Gran Premio della Montagna, io e Judith Arndt abbiamo scollinato a pochi secondi dalle due battistrade, ma dietro non c’era l’accordo giusto per andare a riprenderle, e loro, due campionesse guadagnavano. Le abbiamo viste solo all’arrivo”. (com stampa)
LE MAGLIE:
Maglia Rosa DIADORA – Classifica Individuale a Tempo: Marianne Vos (Nederland Bloeit)
Maglia Ciclamino PASTA ZARA – Classifica individuale a punti: Marianne Vos (Nederland Bloeit)
Maglia Verde REGIONE LOMBARDIA – Classifica della Montagna: Marianne Vos (Nederlan Bloeit)
Maglia Bianca SERVETTO – Classifica Giovani: Leleivyte Rasa (Vaiano Tepso Solaristech);
Maglia Azzurra STAY MANZO – Classifica miglior atleta italiana: Tatiana Guderzo (MCipollini Giambenini)