Non so se per tutti è così. Ma la prima volta che ho visto Genova, sotto la pioggia torrenziale, con il cielo grigio, ho avuto l’impressione di una città cupa, scura e leggermente ostile.
Ma già con l’arrivo della sera, le luci delle case e delle strade sulla montagna, ho cambiato idea.
Genova è una città strana. E non so spiegare in che modo lo sia, ma lo è.
E non so se sia qualcosa che dipende dal suo essere un porto sulla montagna, ma l’idea di avere tutto un orizzonte davanti e una montagna rocciosa dietro forse rende Genova più particolare di quanto non sembri a prima vista.
E il sole che splende (finalmente) su quelle case, e non riesce a penetrare quei vicoli stretti, conferma ogni piccola impressione.
E i sorrisi stentati all’inizio, e poi aperti, di chi ti incontra in giro per strada.
Genova. Una città strana.