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Girone G Pasqua è alle porte: meglio evitare sorprese nell’uovo…. di Pietro Vargiu

Creato il 20 aprile 2014 da Vanbasten70

GIRONE G – Che questa sarebbe stata una domenica cruciale lo si capiva da una rapida occhiata al programma gare; probabilmente che potesse rivelarsi così appassionante lo immaginavano in pochi. Inevitabilmente lo sperava il presidente Cerrai, che bene sapeva dovesse solamente fare due cose: vincere e aspettare. La prima i suoi ragazzi l’hanno fatta senza troppo tremare. Poco da fare per una Nuova Santa Maria Mole Marino, presentatasi al “Desideri” addirittura priva di Di Franco, andato via dalla corte del presidente De Simone ancor più velocemente di come era arrivato. Certo la Lupa ha dovuto sudare forse più del previsto, ritrovatasi in dieci dopo una manciata di minuti fatali a Luciani, ma alla fine è bastato un quarto d’ora, tanto è passato dal vantaggio di Morini (45’ primo tempo) al raddoppio di Leccese (14’ st).

A quel punto l’attenzione si è potuta concentrare tutta sulla Sardegna, dove si giocava il match che più interessava le cime del girone e dove, quando ormai in quel di Fiumicino teneva banco solo la radio, il Budoni stava riuscendo a tenere a freno la capolista Terracina, costretta ad inseguire dal 20’ della prima frazione, ovvero quando Zela aveva siglato un vantaggio prontamente rimontato da Fava appena due giri di lancette più tardi.

Sarebbe bastato appena un punto ad Agovino per tenere quanto meno la vetta ex equo con la Lupa, ed invece il lungo recupero ha rovinato del tutto il viaggio di ritorno verso le coste laziali. Un lampo di Raimo e ad esplodere è stato il “Desideri”, dove ora Cucciari dovrà dimostrare per sole tre giornate di non soffrire più di vertigini, difendendo un primato che un mese fa sembra poter essere sfumato.

Cosa ti combina il calcio. Succede infatti che il San Cesareo, che appunto il 13 marzo si trovava addirittura a +5, nel giro di altrettante giornate di punti ne ha persi nove, passando dal primo al terzo posto. I ragazzi di Ferazzoli continuano a non saper invertire la rotta, rimediando la seconda sconfitta consecutiva al “Darra”, dove alla Maccarese Giada è bastato un guizzo di Merlonghi a risolvere una gara della quale i rossoblù non sono mai sembrati padroni. Comprensibile la delusione, eccessive però le contestazioni che il lavoro di Fabrizio Ferazzoli non merita, considerando soprattutto che i giochi non sono ancora del tutto finiti e per i rossoblù, inevitabilmente, ci saranno dei play-off da giocare. (CLICCA QUI PER VEDERE IL SERVIZIO DEL MATCH)

Perrotti invece cementa la sua salvezza, così come un’Astrea per la quale i tre punti arrivano facili come bere un bicchier d’acqua. Solo ordinaria amministrazione per i ministeriali, in una domenica buona per puntellare le cifre del proprio attacco. Non poteva certo spaventare il fanalino di coda Portotorres, che ne aggiunge altre sette sotto la voce gol presi, con Di Iorio (2), Giuntoli (3), Pentassuglia e Mollo bravi a non farsi sfuggire l’occasione di migliorare i propri score personali.

Rambaudi tiene il passo della Maccarese Giada, insieme alla quale riesce nell’aggancio all’Anziolavinio. Chiappara stecca infatti in casa di un Latte Dolce a cui l’intera posta serviva decisamente di più rispetto ai portodanzesi. Se l’ultima vittoria sassarese era stata firmata da Usai, anche il ritorno al successo porta la firma del bomber di mister Scotto, che risveglia le speranze dei suoi e li tiene agganciati al Palestrina.

Cangiano infatti non riesce a scappare, ma centra comunque una vittoria d’importanza capitale. Contro la Cynthia c’è stato sì da sudare, ma alla fine lo “Sbardella” vede Apuzzo cadere per la seconda giornata consecutiva. Non basta Ferrugia ai castellani, rimontati nella ripresa da Gallaccio e Falco, che prolungano la serie sì arancioverde, facendo crescere il distacco dal terzultimo posto e rimanendo ad appena una lunghezza di distanza dalla definitiva uscita dal tunnel.

La lotta però non è ancora finita, mentre la lascia sempre più agli altri il Sora, che già da sabato aveva iniziato a sentirsi tranquillo, dopo il 2-0 su un Selargius viceversa ora chiamato a tenersi stretto quanto meno i play-out.

Sembra invece sempre più lontana anche la carta spareggio per l’Arzachena, piegata anche al “Purificato” da un Fondi ormai del tutto al riparo dalla zona calda. Ci hanno provato i sardi, ma al triplice fischio finale le reti di Hasa e Pastore sono servite solamente a rendere meno amara una sconfitta sancita da Perna, Dominici e Barone.

Un bel colpo per sentirsi sempre più tranquillo lo mette a segno anche Grossi con il suo Isola Liri. Era difficile tronare da Olbia con qualcosa in tasca ed invece i biancorossi sono riusciti a fare il viaggio di ritorno con un punto prezioso e ottimo per cementare la propria salvezza, servendo oltretutto un bel favore alla Cynthia in chiave play-off.

Giovedi però si torna in campo e le varie lotte conosceranno un altro passaggio cruciale verso una fine ormai vicina.

Pasqua è alle porte: meglio evitare sorprese nell’uovo.


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