Ho ricevuto un A4 arancione, piegato in due. Una frase in primo piano, in prima pagina, a fare da cornice:
I popoli non vivono soltanto di chiacchiere e di progetti astratti, ma anche di pane e companatico.
Dato l’arancione, ho pensato che fosse il sindaco Pisapia che citava Bob Kennedy. Poi mi sono reso conto che la firma è: “dal discorso del sindaco Luigi Melis…”. E allora ho pensato che fosse Pisapia che citava Melis. Poi ho visto il simbolo, appena sopra, “La Voce Solbiatese”. E allora ho realizzato che era Melis che citava Melis.
Nelle quattro paginette ci sono una serie di risposte a delle critiche che i gruppi di minoranza hanno sollevato durante l’estate, riguardanti l’addizionale IRPEF, il “caso assistente sociale”, i tagli alla spesa e Pedemontana.
Siccome (adattiamo l’attacco del foglietto arancione alle nostre esigenze) “come gruppo politico quello di “Voce Solbiatese” Stefano Catone non è molto incline ai proclami [e meno male, con tutti questi giri di parole n.d.a.] alle interviste ed alla semina dei dubbi”, rileviamo solo un paio di passaggi divertenti.
Vengono accusate le minoranze di “esserci o farci”, dato che hanno protestato contro l’addizionale IRPEF, che è stata “concessa” dal Governo centrale che è composto da esponenti degli stessi partiti a cui loro appartengono. Verrebbe da chiedersi come hanno votato, votano e voteranno i membri de La Voce Solbiatese.
“Ma se è propio la maschia assunzione di responsabilità dell’attuale Giunta”. Niente, solo per dire che “maschia” mi ha fatto riderissimo.
Infine, una frase da scolpire nella pietra, a futura memoria: “Sebbene con qualche sostenibile sacrificio ambientale, la Pedemontana favorirà lo sviluppo della nostra zona”. “Qualche”?! “Sostenibile”?! Ma avete visto che c’è giù in Valle? “Favorirà lo sviluppo della nostra zona”: in God we trust, all others must bring, data, giusto per chiudere, dopo aver aperto, con una citazione.