Di questi periodi siamo tutti sempre e costantemente con i telefoni in mano! Tra messaggi, whatsApp, notifiche dei social e idiozie vocali spedite a caso, è tutto un trafficare con questi maledetti smartphone (ne usciremo devastati, sappiatelo)! Spesso anche quando siamo in compagnia del nostro fidanzato o, peggio ancora durante un appuntamento con quello che ancora è un “uscente“, basta un piccolo suono per far tirare fuori dalla tasca il cellulare ed interrompere la serata, anche se per pochi minuti. A questo proposito sappiate che…
Ma il reale problema di questi attrezzi infernali è quando uno dei due si trova da solo con il telefono dell’altro e quella subdola vocina stronza che sibila: “Eddaiiii, guardalo. Suuu, spia. Forza, leggi.” Cedere a questa malefica tentazione può essere causa di liti, stress e portare addirittura a rotture definitive. Motivo per cui:
Non siete convinti? Provo a darvi delle ottime ragioni per smetterla di fare gli Sherlock Holmes della situazione:
1-Spiare danneggia la salute: lo stress da “spionaggio a tempo”, l’ansia di rimettere le cose a posto, ore spese a cercare di indovinare la password, il cuore che batte perché lo sentite uscire dalla doccia e voi non siete ancora uscite dal suo Facebook…lo sapete che vi può venire un infartino da un momento all’altro?!?
2-Spiare vi farà sempre trovare qualcosa che “non va”: chi spia è alla ricerca di qualcosa (se no che cosa spiate a fare) e basta anche un messaggio di Gino il Barbiere per rimandare l’appuntamento (che voi avete letto Gina) per farvi immaginare cose che non ci sono. O anche un messaggio di auguri della ex per farvi dire “Ah sì eh? Quella stronza gli ha scritto e lui non me l’ha detto?” Trovate pace: la sua vita è esistita prima di voi, potete mica resettare ogni cosa?
3-Spiare non vi mette al sicuro dalle corna: appurato che chi tradisce dovrebbe per lo meno aver fatto un corso da un serial killer per non lasciare traccia e far sparire le prove, una volta che ne avete la conferma dal telefono cosa ci fate? Ormai il danno è fatto! Quindi? Passate per quelle che hanno invaso la privacy e vi presentate (incazzate per giunta) mostrandogli sul SUO telefono le prove? O fate finta di niente e cornute&mazziate covate la vendetta? A volte, per scoprire certi “misfatti”, bastano solo intuito ed occhi aperti. E poi, certe cose, non è meglio non saperle?!?
4-Io spio te e tu spii me: e se a spiare il vostro telefono è l’altro/a? Come vi sentireste? E se legge il messaggio di un amico e arriva la sfuriata? Chi la fa la spetti. Nel dubbio, non la fate!
5-Spiare crea dipendenza: chi lo fa una volta, di solito, continua a farlo. Se uno trova “qualcosa“, vuole scavare nella situazione (modalità investigatore). Se uno non trova nulla, ci riprova per vedere se esce fuori qualcosa. E’ una maledettissima trappola nella quale vi consiglio di non entrare. MAI.
Se siete già caduti in questa trappola…provate a uscirne con una massiccia dose di forza di volontà, con l’aiuto di un professionista o immaginandovi, ogni volta che vi viene la tentazione, la mia faccetta che vi ripete “Non si fa, non si fa, non si fa“! ;)
E voi? L’avete fatto almeno una volta nella vita? Io…dai, non me lo ricordo, sono passati troppi anni dal mio ultimo fidanzato! :P Chissà se #LaMario e #LaTringa sono delle phone-stalker…stasera, 18.25 circa, su m2o, ci facciamo quattro chiacchiere insieme prima del weekend! STAY TUNED…LOVE!!!