Magazine Diario personale

Giudizi Universali.

Da Mariellas

Giudizi Universali.

Samuele Bersani - immagine presa dal web


Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane
ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote, ma doppiate
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l’aquilone
togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace. Liberi com’eravamo ieri dei centimetri di libri sotto i piedi
per tirare la maniglia della porta e andare fuori
come Mastroianni anni fa come la voce guida alla pubblicità
ci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi già...
Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore
ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini per scivolare meglio sopra l’odio
Torre di controllo aiuto, sto finendo l’aria dentro al serbatoio
Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c’è
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma
rimane la cera e non ci sei più…
Vuoti di memoria non c’è posto per tenere insieme tutte le puntate di una storia
piccolissimo particolare: ti ho perduto senza cattiveria
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l’aquilone
togli la ragione, lasciami sognare lasciami sognare in pace
Libero com’ero stato ieri ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi
adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori
come Mastroianni anni fa sono una nuvola fra poco pioverà
e non c’è niente che mi sposta o vento che mi sposterà
Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c’è
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma
rimane la cera e non ci sei più
non ci sei più non ci sei... più.
(Samuele Bersani - 1997)Quando sentii la canzone per la prima volta, ne rimasi stregata.Un testo da macerare e sublimare.Quanta verità in parole dure e realistiche.Quanti omuncoli indegni che ci girano attorno, uomini o donne che siano.Quante copie, quanta gente che non ha coraggio delle proprie idee e delle proprie azioni e preferisce adagiarsi nelle culle create dagli altri.Quante delusioni se si ama davvero. E se si è gli unici ad esporsi. Quanta vittoria, nel momento in cui cogliamo  la debolezza del nostro rapporto d'amore se malato e riusciamo ad affrancarcene.Fuori dal tunnel a vederne  la pochezza.Liberi.Inutile aggiungere che la ritengo una delle più belle canzoni italiane mai scritte, vero? Tra le mie prime dieci assolute.

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