La sua disciplina sportiva è di quelle che lasciano senza fiato. Lo snowboard cross, infatti, non dà molto tempo di pensare ai suoi attori, obbliga alle decisioni in tempi rapidi, come rapidi sono i gesti che lo caratterizzano. Giulia Manfrini è una delle più affermate specialiste italiane di settore, come dice il 4° posto conquistato negli ultimi campionati italiani. Sta cercando di emergere a livello europeo e mondiale, intanto si divide tra i mille impegni che una ragazza propositiva come lei è chiamata quotidianamente ad affrontare.
Vulcanica, Giulia, sulla tavola e fuori. Lo confermano le sue ultime esperienze: <<In estate – sottolinea – ho trascorso un mese in Portogallo, a surfare sul mare con l’obiettivo, raggiunto, di ottenere la qualifica di Istruttrice ISA di 1° livello, valida a livello mondiale. Potrò così alternare, stagionalmente, gli insegnamenti sullo snowboard, che mi vedono impegnata presso la scuola sci di Cesana Monti della Luna, e quelli sulla tavola da surf>>. Affinità, similitudini?: <<Ci sono, certo, chi fa snowboard è facilitato nel surfare e viceversa. Importante, in entrambe le espressioni sportive, l’equilibrio. In mare, se vogliamo, le variabili sono ancora maggiori>>.
Dopo il Portogallo ecco arrivare l’esperienza in Sudafrica, da lei stessa definita “wild”: <<Quaranta giorni di volontariato in Sudafrica – racconta – trascorsi in un bungalow nel bel mezzo della savana>>. Il tutto a certificare la sua profonda convinzione nella necessità di tutelare l’ambiente preservandolo dai disastri cui lo stiamo sottoponendo e cercando di riportarlo a più consoni condizioni. Attinente, l’impegno, alla tesi che Giulia sta preparando per laurearsi, nel prossimo febbraio, in Giurisprudenza: <<Tesi di Diritto Internazionale – ricorda – dell’Ambiente e sul problema dei traffici illeciti di rifiuti tossici elettronici. Intanto mi manca ancora un esame, Diritto Commerciale, ma sono sollevata dal sapere che è l’ultimo ostacolo>>. Torniamo allo sport. Dopo il Sudafrica ecco gli allenamenti in vista delle prime gare stagionali, programmate tra fine dicembre e inizio gennaio: <<Mi sono iscritta da pochi giorni in una palestra nella quale sto seguendo un corso di Acro Free Style, una ginnastica acrobatica propedeutica alla mia disciplina. E’ parte di un progetto chiamato Switch On Project nel quale sono impegnata con altri soggetti. Si curano con esercizi specifici, tuffi, salti ecc…, le rotazioni, la coordinazione, l’equilibrio, componenti essenziali per progredire nello snowboard cross>>. Come vedi il tuo 2013 sportivo?: <<Intenso, con l’obiettivo di partecipare alle Universiadi in dicembre. La stagione che sta per iniziare sarà improntata proprio a quella data, per ben figurare con i colori del Cus Torino che vesto ormai da diverse stagioni>>. Tra una gara e l’altra, i libri e la tesi, spunta quale costante quella dell’insegnamento: <<In inverno sono stabilmente a Sansicario per poter svolgere l’attività di maestra, come accennato precedentemente, a Cesana>>. Fu proprio il suo primo allenatore di snowboard a spronarla a diventare un’agonista: <<Da ragazzina amavo i cavalli e facevo sci alpino a livello amatoriale. Poi l’incontro con la tavola, spronata da un gruppo di amici, e l’immediato feeling con questa specialità>>. Non poteva essere diversamente per chi, lo si capisce dal modo di interpretare la vita, ama la libertà ma assolutamente non il disimpegno. E come potrebbero, non fosse così, arrivare tutti i suoi risultati e su più fronti?
Intanto la sua crescita di atleta ha meritato per la stagione che va ad iniziare nuovi sostegni e partnership, vedi le ultime con Salice Occhiali e Buff. Si sono unite a quelle consolidate con Fox e Custom made snowboards. Tutti insieme per far squadra e salire ancora verso le vette della specialità.
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