Rientrata da pochissimo da Milano. Questi tre giorni di Fashion Week sono volati e si sono rivelati una parentesi piacevole vissuta anche con un po’ di leggerezza in relazione a un presente che ci vede impegnati in progetti personali abbastanza importanti ♥.
Ogni volta mi porto dietro qualcosa …..E questa volta non potrò dimenticare la delicatezza delle libellule di Mauro Gasperi, l’ironia pulp di Giorgia Fiore, la collezione da ‘collezione’ di Laura Biagiotti, i grafismi tecnici delle calzature di Vic Matie’, i colori sorbetto delle spettacolari Candies di Azzurra Gronchi e la cura dei dettagli delle bellissime shopping bag V73 di Elisabetta Armellin.
E poi … l’emozione vera provata per la presentazione della nuova Collezione di una carissima amica, Giuliette Brown, amplificata dal fatto che la campagna fotografica con la bellissima Filippa Lagerback, che ha collaborato anche al lancio del marchio, porti il marchio di Giorgio.
Sono stati giorni di incontri, risate e canti in taxi, di thè e biscotti all’una di notte con gli amici, di regali e auguri inattesi a festeggiare il mio compleanno che è caduto proprio sabato scorso. Sono stati giorni felici che quando sento chi ha il coraggio di lamentarsi per la stanchezza da fashion week mi viene da sorridere. I ritmi sono frenetici, senza dubbio, così tanto che ti dimentichi di pranzare, di bere e di andare in bagno. Ma quando la musica parte e le modelle iniziano a sfilare capi da sogno o più semplicemente, quando riesci a fermarti per qualche minuto nei locali eleganti della Camera della Moda, coccolata da un catering davvero di ottima qualità e le chiacchiere fitte fitte con chi vedi solo in queste occasioni, puoi solo correre allo specchio e ripeterti quanto sei fortunata! Magari l’incontro con qualche pr maldestra e/o supponente e con qualche personaggio di spicco che ti delude perché lo scopri aggressivo e privo di gentilezza e educazione, ti lascia un po’ di amaro in bocca. Ma succede anche in altri ambienti, no? Magari avrai i piedi doloranti e il logoro per non essere riuscita a rispettare il planning di tutte le presentazioni a cui saresti voluta andare. Ma che cavolo! Let’s Smile!!!!! Come affermo sempre! E non facciamoci sentire con i nostri lamentii che poi se ci tirano i pomodori ci sta parecchio bene!
Le foto che vi allego oggi sono relative al primo look, indossato al mio arrivo a Milano per le presentazioni di Mauto Gasperi, Giorgia Fiore, Vic Matie, Alessia Xoccato e V73.
L’abito colorato con gli struzzi ballerini che indosso è di Giulia Rositani, brand italiano d’abbigliamento dell’omonima designer. Vestire le creazioni colorate e ironiche di una stilista che amo profondamente e che seguo da circa un anno, è stato per me il valore aggiunto di questa settimana milanese. Un piacere e un onore immenso. I suoi capi sono racconti, sono storie con personaggi di fantasia e grande carattere, sogni espressi in segni e in un tripudio di colori in perfetto accordo tra loro. Ricordo bene quando mi sono imbattuta casualmente nei suoi pezzi, in visita a uno show-room milanese, giusto un anno fa. Ne sono rimasta folgorata, ipnotizzata. Ho sentito fortemente il connubio tra concretezza e magia, tra lavoro e emozione. Un’ambivalenza che è propria anche del mio modo di essere sempre in bilico tra la razionalità del mio lavoro di insegnante di matematica e la leggera spensieratezza del ruolo di blogger. Me li sono sentiti davvero molto vicini.
“La donna a cui mi ispiro è ironica, allegra e versatile. Tutti possono indossare i miei capi, non è l’età che conta ma una questione di testa. I miei vestiti supportano un approccio gioioso alla vita esaltando la personalità di chi li indossa… E’ difficile passare inosservati”. Giulia Rositani
A presto. Sa
♥♥♥
My outfit:
Abito – Giulia Rositani
Occhiali da vista – Al e Ro Design
Bracciali – Sodini
Borsa – Braccialini
Stivali –
Details
Pics by Giorgio Leone
Location : Viale Isonzo, Milano