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Giuseppe Giorgi (Noce)

Da Paolorossi

Carnevale di Viareggio 1921 -

Carnevale di Viareggio 1921 – “La festa nell’aia del pinaccio..”. – Foto tratta da I giorni del Carnevale di Carlo Alberto Di Grazia – Il Tirreno ed., 1991

Giuseppe Giorgi detto “Noce” ( Lucca, 1852 – Viareggio, 1924 )

“Uno di quegli spiriti bizzarri dotati di molte qualità da madre natura, simpatico, allegro, con una bella voce da tenore, una conoscenza a orecchio della musica, una capacità infinita di far divertire gli altri. Componeva anche canzoni che la domenica andava a cantare al bar Orione, in via Cesare Battisti, per rallegrare gli amici. Un tipo così, figuriamoci se non si fece affascinare dal Carnevale e se non fu ricco di idee da sperimentare ogni volta.”

(Carlo Alberto Di Grazia in “Il Carnevale di Viareggio” Vol. 1, Mondadori, 1988 )

 

Canzoni:

Stornelli dell’occasione ( Nozze d’oro di Tonin di Burio ), 1921 ( parole di Braciola – musica di Noce )
Tempi passati non ritornan più… , 1923 ( parole e musica di Noce )

 

Carri:

I burattinai meccanici, 1909
Le nozze d’oro di Tonin di Burio, 1921
Il trionfo di Tonin di Burio, 1923

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