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Giustizia è fatta (?)

Creato il 25 giugno 2013 da Loredana V. @lorysmart

berlusconiMezza Italia esulta e l’altra mezza si indigna per la condanna di Berlusconi. Le giudici hanno addirittura comminato un anno più di quanto avesse richiesto da   (G)Ilda la Rossa, nemica giurata dell’ex Presidente del Consiglio.

E’ naturale che l’opinione pubblica sia compatta in caso di condanna di un omicida o di chi ha commesso altri gravi reati: semmai ha delle divergenze solamente nel caso la condanna sia ritenuta troppo lieve. Nel caso dell’ex Presidente del Consiglio, l’opinione era già preventivamente schierata tra colpevolisti ed innocentisti, ma molto contava anche l’orientamento politico di chi seguiva le fasi del processo.

Ho sempre detto che, nonostante tanti pensino diversamente, a me Berlusconi non è mai stato particolarmente simpatico, tutt’altro, ma questa condanna la trovo incongrua.

Una voce inaspettata giudica la sentenza assolutamente inadeguata, Piero Sansonetti, che non può assolutamente essere tacciato di simpatie filoberlusconiane, essendo davvero il classico veterocomunista, e risponde ad una intervista su ilsussidiario.net  esprimendoi suoi dubbi su un certo tipo di magistratura e paragona il giudizio a quello che esprimevano le Brigate Rosse nei loro processi.

http://www.ilsussidiario.net/News/Politica/2013/6/25/BERLUSCONI-CONDANNATO-Sansonetti-con-questa-sentenza-i-giudici-vanno-al-potere/406249/

sansonetti

E quello che ancor più sconcerta è  che tutte, dico TUTTE, le testimonianze a favore, trentadue, non solo quelle delle cosiddette olgettine ma anche quelle dei funzionari della questura che si sono espressi per quel che concerne la famosa telefonata, verranno passate nuovamente al vaglio della magistratura per verificare se ci siano state false testimonianze, il che significa nuovi processi ed altri soldi che lo stato dovrà sborsare dopo le ingenti somme spese per le intercettazioni.

Guarda caso, quando ci fu la famosa legge Severino sulla corruzione si disse che a beneficiarne sarebbe stato Berlusconi, però fino ad oggi l’unico che ne è  uscito fuori è stato Penati che, contrariamente a quanto aveva promesso, non ha affatto rinunciato alla prescrizione.

Lo stesso Pierluigi Battista, sul Corriere, fa notare come la condanna di Berlusconi non sia congrua e scrive che le condanne devono essere giuste e non “esemplari”, sottintendendo un certo desiderio di rivendicazione femminile, se non addirittura di vendetta. Altri mass media confrontano  con altre condanne e citano ad esempio Misseri e Scattone che hanno avuto condanne simili se non addirittura più lievi per reati molto più gravi.

Peraltro la condanna trasformerà Berlusconi in un martire… quindi piano con le esultanze di chi ora crede di essersene liberato.  



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