

Eccoci di nuovo a parlare di cartelloni pubblicitari, che negli ultimi due anni sono considerevolmente aumentati di numero, senza che di essi ci fosse alcuna necessità. Guardate ad esempio questi due nuovi impianti, praticamente appiccicati l'uno all'altro, che fanno bella mostra di se in Via Aldo Moro: Come potete vedere nella prima immagine che risale al 2009 e prelevata da Google Street View, di loro non vi era alcuna traccia sul marciapiede che fiancheggia la strada; nella seconda fotografia invece, scattata pochi giorni fa, sono presenti in tutta la loro maestosità. Secondo il Codice della Strada, il posizionamento di cartelli, di insegne di esercizio e di altri mezzi pubblicitari entro i centri abitati, devono necessariamente rispettare alcune distanze; per esempio nei confronti dei segnali stradali, degli impianti semaforici, delle intersezioni, delle gallerie, e dagli altri cartelli e mezzi pubblicitari. La distanza minima tra una pubblicità e l'altra è fissata in 25 metri, quei due cartelloni rispettano tale misura?


Il posizionamento di cartelli, di insegne di esercizio e di altri mezzi pubblicitari entro i centri abitati, ed entro i tratti di strade extraurbane per i quali, in considerazione di particolari situazioni di carattere non transitorio, è imposto un limite di velocità non superiore a 50 km/h, salvo i casi specifici previsti ai successivi commi, è vietato in tutti i punti indicati al comma 3, e, ove consentito dai regolamenti comunali, esso è autorizzato ed effettuato, di norma, nel rispetto delle seguenti distanze minime, fatta salva la possibilità di deroga prevista dall'articolo 23, comma 6, del codice:
a) 50 m, lungo le strade urbane di scorrimento e le strade urbane di quartiere, prima dei segnali stradali di pericolo e di prescrizione, degli impianti semaforici e delle intersezioni;
b) 30 m, lungo le strade locali, prima dei segnali stradali di pericolo e di prescrizione, degli impianti semaforici e delle intersezioni;
c) 25 m dagli altri cartelli e mezzi pubblicitari, dai segnali di indicazione e dopo i segnali stradali di pericolo e di prescrizione, gli impianti semaforici e le intersezioni;
d) 100 m dagli imbocchi delle gallerie.
Regolamento completo QUI
Per concludere ci chiediamo: perché i nostri amministratori preferiscono i cartelloni agli alberi? Quanto fruttano al comune? Come vengono spesi quei soldi? E' giustificato sacrificare il suolo pubblico e il decoro urbano per un qualcosa che nessuno sa quali benefici dia alla collettività? Domande che come al solito cadranno totalmente nel vuoto...