È stato appena lanciato il primo dei 14 episodi della web sit-com Gli amici di Elisa che ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico giovanile sulle malattie sessualmente trasmissibili, sulle modalità di protezione e sull’importanza di effettuare lo screening. È la storia, ambientata in un locale milanese, di ciò che avviene durante la “festa di Elisa”, giocando sull’ambiguità tra il nome di una ragazza e quello della metodica usata per il test HIV.
In essa vengono trattati temi importanti e vicini al mondo dei giovani, quali le relazioni affettive e sessuali e le malattie da essi derivanti, in maniera leggera, ma allo stesso tempo affrontando i falsi miti e le credenze errate dei ragazzi.
È un modo innovativo di fare prevenzione che va oltre la semplice informazione, che sappiamo non essere efficace allo scopo, così come è inefficace fare leva sulla paura o scegliere un approccio moralistico. Viene invece veicolato un messaggio di educazione all’affettività che promuova un’etica di comportamento all’interno delle relazioni: conoscersi, avere cura di se stessi, proteggersi, promuovere forme di rispetto per sé e per il partner.
I protagonisti sono Giulia, una frizzante studentessa universitaria da poco single, con un atteggiamento responsabile nelle relazioni e nei rapporti, Marco, un ragazzo omosessuale impegnato in una relazione stabile e Carlo, un ragazzo inesperto nella relazione con l’altro sesso.
Il format riprende lo stile del programma Camera Cafè: la macchina da presa, a seconda delle circostanze, è lo sguardo di una barista, di una macchinetta dei preservativi o di un altro invitato alla festa.
Le successive 13 puntate, della durata di circa due minuti ciascuna, verranno proposte con cadenza settimanale fino al 1 dicembre 2011, Giornata mondiale per la lotta all’AIDS, saranno caricate su un canale Youtube, inserite sul sito creato ad hoc e nella fan-page Facebook (Gli amici di Elisa – Sit-Com).
La sit-com è stata realizzata da Entertainment Education e prodotta da Ala Milano Onlus per l’ASL Milano.
Direi di pubblicizzarla in ogni modo: è un’iniziativa importante che può avere benefiche ricadute sulla salute dei nostri ragazzi e di tutta la popolazione generale.
Quello che segue è il trailer.