Sembra siano 15 le persone denunciate, di cui 5 minorenni, mentre sono decine i computer, gli smartphone e le memorie sequestrate nell’operazione della polizia postale per scovare la cellula italiana di “Anonymous”, la rete di hacker mondiale responsabile di diversi attacchi a siti istituzionali e di grosse aziende in tutto il mondo. Il blitz che ha portato alla perquisizione di 32 case in Italia e una all’estero, con numerose perquisizioni attuate all’alba di ieri, ha coinvolto il gruppo resosi protagonista di attacchi a diversi siti istituzionali e di aziende tra cui quelli di Camera, Senato, Governo, Agcom, Eni, Enel, Finmeccanica, Mediaset e Rai. Tutti attacchi motivati e rivendicati dal gruppo secondo logiche politiche e sociali.
Le persone controllate sono più di trenta tra cui un 26enne conosciuto in Rete come Thre, residente nel Canton Ticino, indicato come uno dei “capi”.
![anonymous Gli “Anonymous” italiani hanno finalmente un volto, 15 denunciati tra cui 5 minorenni](http://m2.paperblog.com/i/47/470640/gli-anonymous-italiani-hanno-finalmente-un-vo-L-iGtHZF.jpeg)
Gli attacchi realizzati dal gruppo sono stati svariati a partire dal gennaio scorso e sono proseguiti fino all’attacco al sito dell’Agcom dell’altro giorno. Gli indagati sono accusati di accesso abusivo e danneggiamento al sistema informatico e interruzione di pubblico servizio. Enormi i danni sino ad oggi provocati alle istituzioni ed alle aziende, che sotto attacco informatico non sono più in grado di erogare i normali servizi agli utenti e devono sostenere grosse spese per ripristinare i sistemi.
L’indagine è stata condotta a livello centrale dal Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia Postale.
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