Sembra siano 15 le persone denunciate, di cui 5 minorenni, mentre sono decine i computer, gli smartphone e le memorie sequestrate nell’operazione della polizia postale per scovare la cellula italiana di “Anonymous”, la rete di hacker mondiale responsabile di diversi attacchi a siti istituzionali e di grosse aziende in tutto il mondo. Il blitz che ha portato alla perquisizione di 32 case in Italia e una all’estero, con numerose perquisizioni attuate all’alba di ieri, ha coinvolto il gruppo resosi protagonista di attacchi a diversi siti istituzionali e di aziende tra cui quelli di Camera, Senato, Governo, Agcom, Eni, Enel, Finmeccanica, Mediaset e Rai. Tutti attacchi motivati e rivendicati dal gruppo secondo logiche politiche e sociali.
Le persone controllate sono più di trenta tra cui un 26enne conosciuto in Rete come Thre, residente nel Canton Ticino, indicato come uno dei “capi”.
Gli attacchi realizzati dal gruppo sono stati svariati a partire dal gennaio scorso e sono proseguiti fino all’attacco al sito dell’Agcom dell’altro giorno. Gli indagati sono accusati di accesso abusivo e danneggiamento al sistema informatico e interruzione di pubblico servizio. Enormi i danni sino ad oggi provocati alle istituzioni ed alle aziende, che sotto attacco informatico non sono più in grado di erogare i normali servizi agli utenti e devono sostenere grosse spese per ripristinare i sistemi.
L’indagine è stata condotta a livello centrale dal Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia Postale.
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