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Gli archetipi della saga arturiana

Da Teoderica
GLI ARCHETIPI DELLA SAGA ARTURIANA
   RE ARTU'
E’ il principale protagonistadella saga, ideatore e creatore della Tavola Rotonda. Il suo ruolo è il“punto centrale”, egli è la colonna portante della Tavola Rotonda, egli è l’Unificatore, è colui che raduna intorno a sé gli eletti in vista di un compito universale. Non a caso quando il tradimento di Ginevra manderà in frantumi il mondo personale di Artù anche la Tavola Rotonda andrà in rovina. Artù è l’anima del sodalizio cavalleresco che egli ha creato e che perciò non può sopravvivergli. Artù diviene re della Britannia estraendo una spada, che non è Excalibur: quest’ultima gli viene donata dalla Dama del Lago, da un'incudine posato sulla roccia. Il re è colui che è predestinato a ricoprire quel ruolo. Anche Ulisse quando torna ad Itaca,dimostra la sua vera identità compiendo un’impresa che solo lui è in grado di realizzare, egli con una freccia scagliata dal proprio arco attraversa 12 anelli. Il numero 12 haattinenza con i cicli cosmici ed indica la capacità di Ulisse di restare al centro, di essere il perno del proprio regno terreno. Allo stesso modo, la spada estratta dall’incudine da parte di Artù sta a significare che Artù da quel momento diviene l’asse del mondo della Britannia. Artù non ha virtù particolari, la sua capacità particolare è proprio la regalità.

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