Con tutti questi aggiornamenti da fare cerchiamo di iniziare.
Partiamo dall’inizio.
Oggi, che in realtà vi sto scrivendo di 10 giorni fa, ci sono a cena gli Avvocati, e scrivo apposta la A maiuscola perché per me certe questioni anche banali riescono ad essere così complicate che quando si affrontano mi sento come Renzo dall’Azzecca-garbugli: l’unica è tirare fuori quattro capponi, anzi tutto pesce.
Questa sera sarei dovuta tornare a casa prima e invece ci sono mille contrattempi per cui purtroppo non riesco a preparare il gelato. La conversazione si anima, M segue e io sono così concentrata che servo prima il primo poi l’antipasto…
Per 5 persone
Insalata Francillon
Grosse cozze
patate
sedano
odori
vino bianco, 1/2 bicchiere
aceto
olio
pepe
sale
Morale dell’Insalata Francillon: “è dovuta ad Alessandro Dumas figlio, il quale la descrisse nel primo atto della sua Francillon”. Ada non menziona grammatura per cui decido io, sapete che brivido provo quando mi vengono offerti gradi di autonomia.
Buona, l’avrei apprezzata maggiormente l’avessimo mangiata come antipasto prima dei bucatini e non dopo.
P.S. Dumas prevedeva anche l’aggiunta di tartufi cotti nel vino… beltà dei tempi antichi.
Bucatini con gamberi e calamaretti
Bucatini travestiti da spaghetti 500 g
calamaretti e seppioline 400 g
cozze 500 g
vongole 500 g
gamberi 200 g
prezzemolo
salvia
pomodori 2
cipolla
carota
vino bianco secco 1/2 bicchiere
cognac 1/2 bicchierino
aglio
olio
Morale dei Bucatini con gamberi: buoni anche se risultano un po’ asciutti, o forse è meglio dire slegati. Nella ricetta originale ci sono anche i funghi ma non credo dipenda dalla loro assenza. In compenso bisogna dare fuoco ai gamberi, operazione che tutte le volte tanto mi agita quanto mi diverte: ho sempre l’eccitante paura di dare a fuoco la casa. Anche questa volta non succede.