Piatto povero della tradizione contadina e dalla storia antica sicuramente tipico della capitale è però anche al centro di una disputa, secondo alcuni infatti questo piatto a base di semolino sarebbe di origine piemontese e non romano.
Tralasciando la diatriba ecco però però come si preparano:
Ingerdienti:
250 g di semolino
1 l di latte
2 tuorli
40 g di formaggio grattugiato
50 g di burro
sale
Per condire
80 g di burro
100 g di formaggio grattugiato
Procedimento:
Mettete a bollire il latte con un pizzico di sale e quando comincia a bollire versate a pioggia il semolino rimestando con un frustino e cuocete per dieci minuti. Lasciate intiepidire ed amalgamate al composto un tuorlo alla volta, il formaggio grattugiato e il burro. Versate il composto su di un vassoio, livellatelo allo spessore di circa un cm e lasciate raffreddare. Ritagliate dunque i classici dischetti e disponeteli in una pirofila imburrata sovrapponendoli leggermente; spolverizzate con il formaggio e disponete alcuni fiocchetti di burro. Fate gratinare in forno preriscaldato a 200° per un quarto d’ora o fino a quando la superficie è dorata.