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Gli Hunza, Ralph Bircher

Creato il 03 febbraio 2014 da Serenagobbo @SerenaGobbo

Gli Hunza, Ralph Bircher

Uno dei tanti temi che mi affascinano è quello della longevità.
La mia domanda è perchè alcune persone vivono più di altre? Il segreto è nascosto nella genetica o nel condurre la propria esistenza in base a fattori ambientali, alimentari o addirittura morali?
Mi sono così imbattuta nel popolo degli Hunza, chiamato “il popolo greco dell’Himalaya” che il web esalta come esempio di lunga vita.
Il testo dell’antropologo Ralph Bircher riporta le considerazioni di due studiosi del popolo hunza: Robert Mc Garrison e David Lorimer, quest’ultimo assieme a sua moglie vissero con gli hunza per diversi mesi, studiandone gli usi e i costumi.
Il cibo degli hunza è composto da cereali, frutta, verdura e noci, faticosamente coltivati in una terra aspra e dura, integrato con un po’ di formaggio di latte cagliato e, solo nelle grandi occasioni, carne e burro di capra rancido.
Durante la festa del solstizio d’inverno bevono un po’ di vino, che non può venire conservato.
Il clima rigidissimo li costringe inoltre ad un lungo periodo di semi-digiuno primaverile, in cui possono cibarsi solamente di albicocche secche e mele.
Lorimer descrive il popolo hunza come instancabile alle fatiche e di grande vigore, possono percorrere chilometri senza stancarsi e la loro esistenza è sempre caratterizzata da grande bontà d’animo e giovialità nonostante la vita dura che conducono.

Credevo di poter trovare all’interno del testo una conferma alla loro longevità tanto decantata, ma non è stato così.
Dopo molte ricerche un sito americano (http://biblelife.org/hunza.htm) smentisce la “favola” creata attorno a questo popolo, dettata, probabilmente, da scopi di lucro per far giungere nella zona turisti alla ricerca del segreto di lunga vita.

Come disse Giovanni Soriano:
“C’è chi si guasta la vita col pensiero di dover morire, e chi, invece, col fatto di doverla vivere.”
Questo mi insegna a buttarmi su altri temi….

Ilaria Tami



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