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Gli indignati e gli indegni

Creato il 15 ottobre 2011 da Antonio
Gli indignati e gli indegniIo alla manifestazione di oggi a Roma c'ero, ero in testa al corteo, e ho visto facce festose, sicuramente indignate per mille motivi, sicuramente arrabbiate, desiderose di cambiare il mondo, desiderose di un sistema sociale più giusto. Sognatori sicuramente ma ben svegli. Il corteo è sfilato per via Cavour, è passato davanti al Colosseo, ha percorso via Labicana fino all'incrocio con via Emanuele Filiberto per arrivare infine a Piazza San Giovanni, erano le 15:50 c'era un fiume di gente, ho visto famiglie sfilare al gran completo, pensionati e bambini, mamme con in braccio i propri figli, ho visto sfilare le bandiere del movimento dei referendari, quelle di Legambiente, dell'Arci e di una associazione di contadini, ho visto tanti slogan stampati sugli striscioni, dal "No TAV" ad "Acqua libera", al meno atteso di tutti: "La poesia è anti-capitalista". Ognuno aveva qualcosa da dire, qualcosa contro cui protestare ma niente, dico niente, faceva anche solo minimamente venire il sospetto che a poche centinaia di metri c'erano già azioni violente. Era una manifestazione pacifica, è stata una manifestazione pacifica fino a quando dei delinquenti a viso coperto hanno fatto scoppiare l'inferno. La manifestazione cui ho partecipato io era quella degli indignati ma quella di cui si parlerà nei media è la manifestazione degli indegni.
La manifestazione cui ho partecipato io, indignato tra gli indignati, era composta da precari, da disoccupati, pensionati, giovani che non sanno come sarà il proprio futuro e padri che sanno che il futuro dei propri figli sarà peggiore del loro, da gente che non sa come arrivare a fine mese perché una politica indegna di questo nome e una finanza avida che ignorano hanno ridotto al lastrico il pianeta, la manifestazione cui hanno partecipato gli indegni era fatta da ultrà che hanno scelto le strade di Roma anziché gli stadi per sfogare le loro frustrazioni. La manifestazione cui ho partecipato io era composta da gente che in qualche modo sente la profonda ingiustizia di un mondo in cui il 10% dei più ricchi possiede l'85% delle ricchezze economiche del pianeta, la manifestazione degli indegni era composta da ragazzotti inconsapevoli del lavoro che sta dietro la manifattura delle proprie scarpe, abituati ad avere i soldi da mammà e papà perché altrimenti non potrebbero pagare il cellulare.
La manifestazione cui ho partecipato io è quella di chi, a diverso titolo, con mille voci differenti, anche discordi, sente che continuare con l'attuale sistema economico porterà il pianeta al collasso ecologico, quella degli indegni era la manifestazione di chi neanche sa cosa sia il collasso ecologico.
La manifestazione degli indignati era una bella manifestazione, fatta di tante voci, ognuna con il suo messaggio, voci che le forze politiche illuminate farebbero bene ad ascoltare anziché temere, perché, diciamoci la verità, la democrazia fa paura. Invece i media e i cosiddetti politici parleranno della manifestazione degli indegni, purtroppo sarà così.
Appena tornato a casa ho letto la dichiarazione dell'onorevole (mi si perdoni l'eccesso di educazione) Cicchitto che diceva "A Roma guerriglia programmata e progettata."
Che strano onorevole Cicchitto, una volta tanto ho l'imbarazzante sensazione di essere in perfetta sintonia con la sua affermazione e la cosa, sinceramente, mi fa tremare!

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