Aprire un blog sulla scrittura vuol dire possedere delle qualità in grado di offrire ai lettori contenuti di valore.
Se non si ha alcuna idea in proposito, è meglio non imbarcarsi in un’avventura del genere. Sia chiaro: so bene che per molti questo non è un buon motivo per desistere: e si vede.
A mio parere, queste qualità possono essere riassunte in un elenco del genere (ma non pretendo che siano esattamente queste).
- Determinazione. Scrivere, produrre contenuti quasi quotidiani impone di fornire qualcosa di qualità. Se creare un blog porta via pochi minuti, scrivere qualcosa che col tempo decida il lettore a fermarsi sul post, a leggerlo sino in fondo non è facile. Molti abbandonano dopo l’iniziale entusiasmo proprio perché il blog pretende determinazione. Non esiste una ricompensa tangibile: si fa e basta.
- Disciplina. Anche se la piattafoma di blogging è gratuita, non vuol dire che puoi scrivere male, o pubblicare a tutti i costi dei post ogni giorno.
Disciplina vuol dire darsi un obiettivo (la qualità) e badare solo a quella. Non hai idee per il tuo prossimo post? Pazienza. Ti verrà. - Desiderio di condividere. La chiave di tutto o quasi risiede nel desiderio di far partecipi gli altri delle cose che si conoscono. Poche o molte non importa. C’è una sorta di economia sotterranea, che passa accanto a quella ufficiale (e che sta cadendo a pezzi). È fatta appunto di sapere.
Quando iniziai a curiosare nell’editoria era l’inizio degli anni ’90. Non esistevano blog, forum, Twitter e cose del genere. Riuscire a comprendere come funzionasse il baraccone dell’editoria era un’impresa epica. Adesso non è più così, ed è un bene. E condividere quello che si sa non ci impoverisce di certo. - Passione. Il carburante che spinge ad andare avanti si chiama: passione. Perché agire come tutti gli altri quando possiamo finalmente costruirci uno spazio dove trova spazio quello che ci sta a cuore, e basta? In più è gratis.
- Conversazione. Poteva mancare questo tema? No. È uno dei miei chiodi fissi. Il blog garantisce la possibilità di conversare con persone che altrimenti non sarebbe possibile conoscere. Molti parlano di rischi, alienazione, eccetera eccetera. Esattamente come altri settori della vita, quali la televisione.
Non ho idea di dove si possa arrivare seguendo queste regole; però immagino ci si possa divertire.