Quando si dice che nonostante le difficoltà i ricercatori italiani continuano ad essere tra i migliori al mondo, ora sono anche pionieri nella scoperta di una potenziale arma contro il cancro, sono stati scoperti i nano proiettili minuscole particelle più piccole dei globuli rossi che se attivate opportunamente attaccano e distruggono le cellule tumorali.
Sono rivestiti di materiale biodegradabile sono frutto delle ricerche di Luigi Cattel e Barbara Stella, scienziati italiani insigniti dello European Inventor Award. Hanno lavorato in team con i colleghi Patrick Couvrer e Véronique Rosilio.
Lo stesso Luigi Cattel spiega: L’invenzione italo-francese, i nano proiettili anticancro, è nata nella facoltà di farmacia dell’Università di Torino ma ha potuto svilupparsi solo grazie alla collaborazione con l’Università di Paris Sud. E soprattutto ai 5 milioni di euro del Cnrs (Cnr francese) che hanno consentito al nostro team di brevettare l’invenzione in tutto il mondo nel 2004.