Racconto autobiografico, ambientato a Napoli, sull’esperienza di un omosessuale italiano tra gli anni ’60 e gli anni ‘90.
Nonostante sia sottolineata con forza, sin dalla copertina, l’esperienza di violenza sessuale che l’autore subisce in tenerissima età da parte di un familiare, l’evento nella narrazione risulta marginale. Ci si concentra più sulle esperienze sessuali del protagonista con (numerosissimi) uomini e sui suoi amori felici, o meno. E’ una carrellata che racconta la Napoli della deprivazione economica con uomini adulti che iniziano alla passione un minorenne evidentemente consenziente e dal futuro fortunato. Il giovane, diventerà un imprenditore di successo aprendo una sauna per omosessuali. Tra le figure significative del testo quella della madre dell’autore, che accetta l’omosessualità del figlio.
E sono gli odori che il narratore rievoca, sospesi tra corpi, passato e grandi passioni, che aiutano il lettore a avvicinarsi all’esperienza dello scrittore.
In questo testo è curioso, e per certi aspetti nuovo, come l’esperienza di violenza subìta, nonostante il dolore che traspare nel rievocarla, al contrario della maggioranza delle narrazioni sullo stesso tema, non lasci spazio a riflessioni tangibili sulla condizione di omosessuale. Di più, e correttamente, Pasquale Ferro non attribuisce alla violenza pedofila alcuna responsabilità sul suo orientamento sessuale. E l’autore vive l’omosessualità in maniera visibile, gioiosa , serena e… decisa.
Lasciano qualche dubbio su questo breve racconto che non riesce a scandalizzare come si ripromette dalla copertina le importanti debolezze nello stile. Gli odori dei mei ricordi è stato trasposto in opera teatrale e andato in scena, dal 18 al 23 Novembre 2008, al Teatro San Carluccio di Napoli.
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Pasquale Ferro
Gli odori dei meii ricordi. Diario di una ex vittima di pedofili
Edizionifuorictalogo, Bologna 2010. 12,5 €.