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Gli ometti speciali con l’X-Factor

Creato il 21 luglio 2011 da Cannibal Kid
Gli ometti speciali con l’X-FactorX-Men - L’inizio(USA 2011)Titolo originale: X-Men: First ClassRegia: Matthew VaughnCast: James McAvoy, Michael Fassbender, Kevin Bacon, Rose Byrne, January Jones, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Zoë Kravitz, Lucas Till, Edi Gathegi, Oliver Platt, James Remar, Ray Wise, Sasha Pieterse, Brendan Fehr, Michael Ironside, Hugh Jackman, Rebecca RomijnGenere: supereroi contro la municipaleSe ti piace guarda anche: Watchmen, gli altri X-Men
Gli ometti speciali con l’X-Factor
Gli ometti speciali con l’X-FactorMi piacevano gli X-Men, da ragazzino. Che chiamandomi Cannibal Kid ragazzino lo sono ancora, però non così tanto, non come una volta. Allora leggevo i loro fumetti e seguivo i cartoni, così quando è arrivato finalmente il film live-action avevo aspettative piuttosto alte. E invece X-Men di Bryan Singer è stato una cocente delusione. Non un film terribile, solo uno mediocre e con un Hugh Jackman che ho trovato insopportabile nei panni di Wolverine. Quanto al secondo episodio, questo sì è stato davvero terribile e così mi sono risparmiato il terzo film della serie e puro lo spinoff tutto dedicato al mio tanto odiato Jackman/Wolverine. E ringrazio il cielo che il genio Darren Aronofsky abbia abbandonato il progetto di una nuova pellicola dedicata al personaggio…Gli ometti speciali con l’X-FactorA parte questi dettagli personali piuttosto irrilevanti, eccoci arrivati ad oggi, a X-Men - L’inizio. O meglio il nuovo inizio che inizia esattamente come il primo film di Singer, in un campo di concentramento. Stessa spiaggia (si fa per dire), stesso mare? Non proprio. Nella scena successiva sembra infatti soffiare un’aria nuova, sulla saga degli ometti speciali (come li definirebbe Marge Simpson) o con l’X-Factor (come li definirebbe Mara Maionchi), grazie a una scena notevole con un giovane Magneto che degenera alla grande e spacca tutto. Ci troviamo così finalmente di fronte alla prima trasposizione cinematografica decente degli X-Men? Andiamoci piano, perché il film non si rivelerà poi niente di così eclatante.
L’ambientazione anni Sessanta chiama in causa direttamente degli altri Men, quelli di Mad Men, e risulta una variante piacevole ai soliti comic movies odierni. Allo stesso tempo però non è sfruttata a dovere, né attraverso le musiche, né attraverso le atmosfere, e quindi a parte qualche sporadica scena e qualche riferimento politico, non è poi così cruciale. Il fascino dei Sixties insomma poteva regalare molto di più.Gli ometti speciali con l’X-FactorIl regista Matthew Vaughn (tra l’altro marito di Claudia Schiffer che mica fa schifo) dopo l’ottimo Kick-Ass qui si limita a svolgere il compitino, confezionando un blockbusterone efficace ma allo stesso tempo non troppo divertente, visto che soprattutto nella parte finale la pellicola eccede in logorrea, esagerando in combattimenti che fino a quel momento erano stati tenuti bene a bada.La storia ci fa scoprire le origini di Professor X e Magneto, così come di diversi altri loro x-compari. Con mia somma gioia c’è invece solo un cameo per Wolverine, peraltro in una scenetta ridicola degna di uno spot di qualche compagnia telefonica nostrana che potevano anche risparmiarsi per gli extra del DVD o, meglio, risparmiarsela proprio e basta.
Gli ometti speciali con l’X-FactorMa veniamo all’abbondante capitolo attori, la parte sicuramente più riuscita e in grado di alzare il livello complessivo oltre la media di altre ammericanate del genere. James McAvoy sembra più a suo agio in film intimisti come Espiazione, però qui nei panni di un Professor X ancora in grado di camminare e con tutti i capelli in testa se la cava e riesce a far dimenticare quella porcata di Wanted al fianco dell’Angelina “credo di essere l’attrice migliore del mondo invece sono una scarpa” Jolie. Grandissimo poi Michael Fassbender, attore crucco ormai diventato una garanzia a livello mondiale e un nome sicuro su cui puntare i propri risparmi anche per i prossimi anni, e Kevin Bacon nei panni del cattivone finalmente torna convincente come non lo si vedeva da tempo.Gli ometti speciali con l’X-FactorSpettacolare la parte femminile del cast, che non punta solo sulla bellezza (peraltro di livello straordinario) delle interpreti, come invece capita spesso nelle altre produzionone supereroiche, e tira fuori un tris di regine da applausi: Rose Byrne non so quando finirò di esaltarla, credo mai, ma è una delle attrici più versatili in circolazione, in grado di svettare sia che si trovi nei panni di avvocato come nella serie Damages, alle prese con l’horror come in Insidious o con la commedia come In viaggio con una rock star. January Jones conferma come gli autori di questo X-Men abbiano guardato con grande apprezzamento Mad Men, conferma come in costumini anni Sessanta si trovi davvero a suo agio e conferma l’esistenza di Dio. La più giovine è invece Jennifer Lawrence, rivelazione di Un gelido inverno - Winter’s Bone e a sorpresa ottima anche qui in panni del tutto differenti; la sua storiella d’amore con Nicholas Hoult (l’idolo delle prime 2 stagioni di Skins) aggiunge poi un tocco romantico alla storia, seppure sia un elemento accantonato quando Hoult diventa… Bestia (letteralmente).
Ci troviamo allora di fronte alla prima versione cinematografica con l’X-Factor degli X-Men?È un blockbusterone con un’anima che tenta senza troppo successo di instaurare anche un discorso politico, gli attori sono azzeccati e c’è del potenziale su cui lavorare, però per ora: “Per me è NO.”(voto 6+)

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