>Gli operai dell’Alcoa portano loro rabbia nelle strade della capitale" />>Gli operai dell’Alcoa portano la loro rabbia nelle strade della capitale" />>Gli operai dell’Alcoa portano la loro rabbia nelle strade della capitale" />>Gli operai dell’Alcoa portano la loro rabbia nelle strade della capitale" title=">>Gli operai dell’Alcoa portano la loro rabbia nelle strade della capitale" />
Lunedi 10 settembre 2012. Come molti avevano previsto ci sono stati scontri al corteo degli operai dell’Alcoa a Roma presso il ministero per lo sviluppo economico. Lancio di bombe carta, agenti e operai feriti, tafferugli lungo tutto il tragitto della manifestazione. È stato danneggiato anche un mezzo della Finanza e poi la protesta in mutande o battendo gli elmetti sul pavimento stradale.
Gli operai dell’Alcoa di Portovesme hanno portato la loro rabbia e la loro frustrazione nelle strade della capitale. Sono partiti verso le 9 del mattino da Piazza della Repubblica. Il centro è blindato dalle Forze dell’Ordine, soprattutto i Ministeri. I manifestanti durante il loro tragitto provano con diversi tentativi di “forzare” il cordone costituito dagli agenti. Diversi scontri successivamente si verificano. Molti dichiarano di essere incazzati “neri” e di aver portato la loro rabbia a Roma perchè la politica è una delle cause o forse la principale dei loro “problemi”.
I lavoratori infatti hanno fortemente contestato il governo come anche Stefano Fassina arrivato per parlare ai manifestanti e fortemente contestato e “spintonato”.
Episodi come quello di oggi forse avverranno ancora in un autunno reso “bollente” dalle migliaia di operai ai quali probabilmente verrà “strappato” il posto di lavoro.
Proteste e manifestazioni non si placano in questo anno reso drammatico per tanti lavoratori dalle loro aziende che stanno per fallire o per spostare la produzione in un altro sito.
La rabbia degli operai dell’Alcoa sembra un film già visto e reiterato per tanto tempo a cui la politica sembra non saper rispondere.




