Gli Springbocks vincono sull'Inghilterra

A Durban ci si aspettava un incontro tra pesi massimi, fatto di grandi scontri e così è stato, alla fine l'hanno spuntata meritatamente gli Springbocks su una Inghilterra non al massimo.
Il primo quarto d'ora è abbastanza in equilibrio, lo score è mosso dai due calciatori, Owen Farrell prima e Morne Steyn, poi il Sudafrica comincia a prendere le redini del match palesando una certa superiorità.
Un gran buco di Hougaard sembra il preludio alla prima meta ma un disperato placcaggio di Tuilagi su Spies salva gli Inglesi.
Al 27esimo l'egemonia dei padroni di casa viene interrotta da un gran buco di Morgan propiziato dal debuttante Johnson, sul proseguo dell'azione gli Inglesi si guadagnano un calcio piazzabile e Owen Farrell riporta avanti i suoi.
Alla mezzora la situazione ritorna in parità: grandi cariche sudafricane, fuorigioco inglese, calcio piazzato e Morne Steyn pareggia.
Due minuti più tardi un bel buco di Ashton sembra poter dare il la ad una buona azione ma il trequarti ala perde la palla.
L'ultimo episodio dei primi 40 minuti vede protagonista in negativo Johnson: il flanker non resiste alla tentazione di tallonare il pallone con le mani in una mischia ordinata e viene giustamente punito, Steyn però sbaglia il calcio e si resta così sul 6 a 6.
Otto minuti di ripresa e il Sudafrica va in meta con Morne Steyn, il gran merito però va a De Villiers che con una bella corsa lungo la touch ha iniziato l'azione e alla penetrazione di Jannie du Plessis; 11 a 6 il punteggio.
Gli Springbocks hanno una marcia in più e sono molto più veloci e efficaci nelle penetrazioni; al 54esimo si guadagnano anche un calcio in mezzo ai pali ma Hougaard decide di giocarlo velocemente e l'azione sfuma.
Si entra nell'ultimo quarto di match con l'Inghilterra che non passa quasi mai metà campo mentre gli Springbocks trovano la via della meritata seconda meta col loro capitano Jean De Villiers.
Gli Inglesi provano a reagire e la carica la da Foden, recuperando un pallone vagante dal calcio di rinvio e arrivando fino a 5-6 metri dalla meta, gli Springbocks sono costretti al fallo e Farrell riporta a distanza di break i suoi, 16 a 9.
Prima degli ultimi 10 minuti di match, un calcio per parte di Farrell e Steyn, fissano il punteggio sul 19 a 12. Poi la parola fine al match la mette ancora una volta il piede di Steyn che manda a bersaglio un calcio guadagnato con lo strapotere in mischia chiusa.
L'ultima emozione la regala a tempo scaduto Ben Foden che segna la meta della bandiera e rende meno amara la sconfitta.
Il Sudafrica vince meritatamente una partita in virtù di una marcata superiorità che va ben oltre i 5 punti che separano nel punteggio le due squadre: le grandi cariche Springbocks sono efficace perché effettuate col giusto punch e timing mentre quelle inglesi lo sono molto meno. Il secondo test ci dirà sicuramente se questa Inghilterra riuscirà a fare qualcosa meglio.
Marcature per South Africa: Mete: M Steyn, De Villiers - Calci piazzati: M Steyn 4
Marcature per England: Meta: Foden - Calci piazzati: Farrell 4
South Africa: 15 Zane Kirchner, 14 JP Pietersen, 13 Jean de Villiers, 12 Frans Steyn, 11 Bryan Habana, 10 Morné Steyn, 9 François Hougaard, 8 Pierre Spies, 7 Willem Alberts, 6 Marcell Coetzee, 5 Juandré Kruger, 4 Eben Etzebeth, 3 Jannie du Plessis, 2 Bismarck du Plessis, 1 Tendai Mtawarira.
Replacements: 16 Adriaan Strauss, 17 Coenie Oosthuizen, 18 Flip van der Merwe, 19 Keegan Daniel, 20 Ruan Pienaar, 21 Patrick Lambie, 22 Wynand Olivier.
England: 15 Mike Brown, 14 Chris Ashton, 13 Manusamoa Tuilagi, 12 Brad Barritt, 11 Ben Foden, 10 Owen Farrell, 9 Ben Youngs, 8 Ben Morgan, 7 Chris Robshaw (capt), 6 Tom Johnson, 5 Geoff Parling, 4 Mouritz Botha, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley, 1 Joe Marler.
Replacements: 16 Lee Mears, 17 Paul Doran-Jones, 18 Tom Palmer, 19 Phil Dowson, 20 Lee Dickson, 21 Toby Flood, 22 Jonathan Joseph.
Referee: Steve Walsh (Australia)
Assistant refeerees: Alain Rolland (Ireland), Simon McDowell (Scotland)
Television match official: Iain Ramage (Scotland)