Un grande uomo e un grande allenatore: Franco Smith

Franco Smith lascia dopo sette anni la Benetton Treviso; rimane un ricordo indelebile di un grande uomo e di un grande allenatore

"Una squadra vincente è una squadra che vince spesso, non una partita, non una stagione, ma spesso"; sono parole di Franco Smith che sabato, in una stupenda conferenza stampa, ha salutato definitivamente la Benetton Rugby.
In mezzora di dichiarazioni ha parlato della sua esperienza, ha dato consigli, si è tolto qualche sassolino, facendolo con stile, quello stile che lo ha sempre contraddistinto, prima da giocatore e poi da allenatore.
Sarebbe un errore perdere il know how raggiunto fino ad ora, sarebbe un errore anche non recepire qualche messaggio lanciato dal tecnico sudafricano. Concetti del tipo "Brunel deve poter scegliere tra 80 giocatori" oppure "non è solo un problema di aperture ma anche di piloni destri, di tallonatori...." sono (o dovrebbero esserlo) noti a tutti ma forse in Italia non vogliamo rendercene conto, puntando più alla vittoria di prestigio che alla costruzione di una base solida della piramide che alla fine altro non è che la parafrasi del nostro movimento.
Smith lascia una Treviso in calo rispetto alle precedenti stagioni e la causa è nella stanchezza fisica e mentale di tanti giocatori che, vuoi per gli impegni del club, vuoi per quelli della nazionale, non staccano mai la spina; ma Smith ne fa anche una questione di incapacità di gestire la pressione applicata da una società che si aspetta di arrivare in semifinale di Rabo.
La palla ora passa a Marius Goosen che avrà il difficile compito di portare avanti l'ottimo lavoro del suo connazionale fino a fine stagione, poi si vedrà quante e quali chiacchiere da bar che si sentono diventeranno realtà.
Chi vivrà vedrà, intanto un grazie e un in bocca al lupo penso che Franco Smith se lo meriti tutto.
Per chi se la fosse persa vi allego la conferenza stampa di sabato 14 dicembre