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Gli ultimi “regalini” di Monti: dopo l’IMU, la TARES. Poi, dulcis in fundo, il canone RAI aumentato

Creato il 26 dicembre 2012 da Iljester

tasseMonti non intende mollare il Governo senza gli ultimi regalini natalizi, quelli che ci faranno rimpiangere di aver speso quei pochi risparmi che ci sono rimasti per comprare qualche dono ai nostri figli o a nostra moglie. Perché lo Stato è avido di soldi, visto che deve pagare la politica economica decisa tra Bruxelles e Berlino.

Tralasciando l’IMU, la cui ultima rata scade a breve, in questi ultimi giorni, ecco spuntare un’altra bella patrimoniale mascherata: si tratta della TARES, che sostituisce la TARSU e la TIA, e che dovrebbe essere pagata per il servizio sulla nettezza urbana e i servizi comunali cosiddetti “invisibili”: illuminazione, anagrafe, verde pubblico, ecc. Si tratta, in altre parole, di una tassa comunale, ma con alcuni risvolti particolari, che la rendono invero una tassa statale mascherata.

Iniziative 

L’aspetto più immorale di questa nuova imposta è che il suo calcolo è basato in ragione dell’ampiezza dell’immobile. Dunque se una povera pensionata ha una casa di 120 metri quadri e produce 50 kg di immondizia al mese e vive magari in una zona poco illuminata e non asfaltata, pagherà comunque di più di una famiglia composta di cinque persone che vive in un appartamento di 70 metri quadri in centro e produce 150 kg di immondizia al mese. 

Bella fregatura, vero? Non solo. A quanto sostengono le associazione di categoria (sindacati, consumatori, esercenti), la TARES sarà decisamente molto più salata delle vecchie imposte che andrà a sostituire. Nelle città – quasi tutte nel centronord – l’aumento medio per i comuni con la Tia sarà del 20% circa (a Firenze si parla di oltre 30 euro in più a cittadino). Confcommercio ha calcolato che l’aggravio medio per gli esercizi commerciali sarà invece pari al 293%.

Ma non è finita qui. In questi giorni è stato diffuso il comunicato che il Governo dimissionario ha deciso l’aumento dell’iniquo canone RAI. La tassa sul possesso della TV crescerà infatti di 1,50 euro rispetto all’importo del 2012. Con un decreto del Ministero dello Sviluppo è stato infatti deciso di ritoccare all’insù l’importo del canone, che adesso costa 113,50 euro.

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Insomma, Monti – in vista delle elezioni – ha deciso che ci dobbiamo ricordare di lui. E statene certi che ce ne ricorderemo benissimo. Vorrò proprio vedere chi avrà il coraggio di votare quest’uomo, la sua presunta coalizione e chi lo sostiene!


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