Gli uomini, la casalinghitudine e una torta...
Da Sarettam
La lezione è chiara: mai chiedere ad un uomo di fare dei lavori domestici anche tra i più semplici perchè le conseguenze svantaggiose potrebbero essere notevoli. Se gli chiedete di sparecchiare potreste poi trovare un formaggio fresco in dispensa e un pacco di pasta in frigo; se gli chiedete di spazzare per terra potreste notare che con un movimento goffo cerca di pulire come meglio può ma poi vi accorgerete che sta maneggiando la paletta raccogli immondizia quasi fosse un ordigno nucleare e il vostro intervento-dimostrazione di come fare è immancabile(serviranno varie dimostrazioni prima di poter raggiungere un risultato apprezzabile); se gli chiedete di mettere nei vari cassetti i vestiti che voi avete stirato, le risposte alle domande del tipo:"eh ma questo dove lo metto?!Ma le calze dove vanno?!"vi faranno perdere più tempo di quello necessario per fare da voi, salvo poi rischiare di non ritrovare più l'unico maglione che era sicuro che dovesse essere messo nell'ultimo cassetto e senza chiedervi nulla aveva fatto di testa propria; se si mettesse a lavare i piatti poi dovreste fare un contratto agevolato con la Svelto: uno schizzo di detergente per ogni piatto; mai chiedergli una mano a rifare il letto: alla frase questa coperta la dobbiamo mettere in sotto e qui dobbiamo fare il risvolto potrebbe andare nella confusione più totale e per non farvi accorgere che non ha capito un tubo di quello che avete detto, potrebbe cominciare a dare delle forme strane a coperte e lenzuola improvvisandosi genio(incompreso) della biancheria. Togliendo tutte queste cosine ne rimangono poche che possono essere alla sua portata. L'altra sera mentre finivo di ripulire la cucina, ho chiesto alla cavia di riordinare alcune riviste di cucina sparse su sedie varie e di fare un pò d'ordine. Il soggetto, invece di limitarsi a riordinare si è messo a dare un'occhiata ed è rimasto molto colpito dalla copertina della Cucina del Corriere di qualche tempo fa(gennaio 2010). In effetti c'era la foto di una torta che faceva parecchia gola e subito si è avvicinato con la richiestina: "visto che l'ultima cosa che hai fatto era quella zuppa che a me proprio non piaceva, perchè per farti perdonare non mi fai questa?!". No dico, io gli faccio sistemare per mettere un pò di ordine e fare prima e lui mi trova un lavoro triplo?!! Nonostante le mia iniziale titubanza alla fine ho desistito(in effetti con quella zuppa l'avevo fatto scappare ;-)) e ho dato l'ok con la seguente avvertenza "fare questo dolce non sembra una cosa semplicissima, se non mi dovesse venire perfettamente si mangia lo stesso...". Accordi quindi presi e dopo poco metto le mani in pasta visto che avevo tutti gli ingredienti disponibili. La preparazione è stata un pò impegnativa(solo per grattugiare le carote ho impiegato circa trenta minuti) e l'impasto l'ho lavorato a lungo, però credetemi se vi dico che è stata una gran soddisfazione. E' una torta BUONISSIMA!!! Il sapore è particolare e mai stucchevole(se ne mangiano anche due fette di seguito). Esteticamente sembra una torta di pasticceria e non potete capire i complimenti che mi sono presa. La mamma della cavia è rimasta a bocca aperta, il padre sono convinta che lo trovo ancora che fa "UHM..."(l'ha mangiata con una foga che non vi dico), a casa mia si sono finiti tutto il pezzo a loro disposizione in meno di venti minuti. Insomma un successone. Vi consiglio vivamente di farla e mi saprete dire. Io l'ho fatta di sera e l'ho messa in frigo. La prima fetta è stata tagliata circa 12 ore dopo ed era buona, ma quella tagliata 24 ore dopo era di gran lunga superiore. Molto più compatta e saporita. Vi lascio la ricetta con le mie modifiche. Le dosi della glassa sono modificate poichè seguendo quanto scritto nella rivista a me ne è venuta poca. Con le dosi da me riportate ne viene a sufficienza. TORTA DI CAROTE E NOCCIOLEDosi per uno stampo da 28 cm(così viene alta come la mia;se la volete più alta dovete utilizzare uno stampo più stretto)Per la torta- 85 gr di burro
- 170 gr di zucchero semolato
- 4 uova(da circa 60gr. ciascuna)
- 50 gr di granella di nocciole(o nocciole intere tostate da tritare grossolanamente nel mixer)
- 2 cucchiai di marmellata di arance(io questa)
- 250 gr di carote grattugiate
- 250 gr di farina "00"
- 8 gr di lievito per dolci
- 8 gr di bicarbonato
- 1 presa di sale fino
- 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
Per la glassa- 150 gr di cioccolato bianco
- 240 gr di formaggio fresco spalmabile(io philadelfia)
- 3 cucchiai di latte fresco(io parzialmente scremato)
Per la finitura - 50 gr di granella di nocciole(o nocciole intere tostate da tritare grossolanamente nel mixer)
ProcedimentoPreparare la torta Grattugiare le carote e tenerle da parte.Se non si utilizza la granella di nocciole, tritare delle nocciole tostate nel frullatore molto grossolanamente).Frullare lo zucchero semolato fino a che diventi una polvere(io l'ho frullato con il mixer ad immersione e vi consiglio di utilizzare un recipiente molto alto per fare questa operazione). Far sciogliere il burro a bagnomaria unirlo alla polvere di zucchero. Lavorarli insieme con una frusta a mano e quando il composto sarà molto cremoso unire un uovo alla volta, senza aggiungere il successivo finchè il precedente non sarà completamente amalgamato al composto. Unire le nocciole, la marmellata e le carote e con la frusta a mano lavorare a lungo gli ingredienti(otterrete un composto arancione con macchie bianche, ma non allarmatevi poichè è normale. Io ho lavorato con la frusta per più di venti minuti).In una ciotola setacciare la farina con il lievito, il bicarbonato, il sale e lo zenzero e unire all'altro composto facendo incorporare bene.Accendere il forno a 180°. Coprire con carta da forno uno stampo(se lo avete a cerniera meglio), versarvi il composto e infornare per circa 40 minuti(fare la prova infilando lo stuzzicadenti; quando il dolce è cotto fuoriuscirà asciutto).Sfornare e lasciar raffreddare. Preparare la glassaSpezzettare grossolanamente con un coltello il cioccolato bianco. Metterlo in una casseruola e farlo fondere a bagnomaria. In una ciotola mettete il formaggio cremoso, unite il cioccolato sciolto e il latte e lavorare con le fruste elettriche sino ad ottenere la consistenza desiderata(non deve essere troppo dura poichè sarebbe poi difficile distribuirla sul dolce; per ammorbidirla si può aggiungere ulteriore latte a piccolissime dosi).Assemblare il dolceTagliare la torta orizzontalmente e togliere la parte superiore.Spalmare sulla parte inferiore circa metà della glassa. Rimettere la parte superiore e ricoprire di glassa livellando con una spatola(io ho usato quella a ginocchio). Cospargere i bordi della torta con le nocciole per la finitura e mettere in frigo per almeno dodici ore prima di consumare. Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Stella del blog Una stella tra i fornelli.
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