Ad una domanda come questa io rispondo sempre di sì, senza nessun dubbio.
E non ne ho avuti nemmeno oggi quando, il gentile signore dalla provenienza indefinita, aveva in mano quello che mi sarei messo in bocca pochi secondi dopo.
Quando me lo ha messo in mano ho pensato “ammazza quanta roba, ce la farò?” ma visto che la voglia era tanta l’ho addentato e non ci ho pensato più.
Solo dopo mi sono reso conto di aver esagerato, ma sapete com’è, io quando ho fame non ragiono e tendo a dimenticare il detto “tengono più gli occhi della pancia“.
Era un falafel enorme, piccantissimo e pieno, pienissimo, di cipolla.
Il risultato è stato devastante.
Sono arrivato a casa con le bolle che mi uscivano dalla bocca ed un una fiatata che ricordava cose tipo “nutrie putrefatte avvolte in stracci unti con retrogusto di espadrillas a ferragosto“.
Giusto il tempo di appoggiare la giacca e poi sono caduto, anzi svenuto, sul letto, dove sono rimasto privo di conoscenza per alcune ore.
Tremo all’idea di quello che succederà domani quando il falafel, dopo tanto peregrinare, terminerà la gita nel mio intestino.
(L’immagine – bellissima – è di Brian Gray e l’ho presa qui)