Attingendo alla mia esperienza sia personale che come coach, una delle cose che nella vita ritengo più complicate da raggiungere è il difficile equilibrio da un lato tra il desiderio di avere e ottenere di più, la “fame di crescita” che è il motore che ci fa sentire vivi, e dall’altro la serenità di riuscire a godere di ciò che già si ha, la soddisfazione calma derivante dal non dare niente per scontato e riuscire ad apprezzare le tante forme di ricchezza che la vita ci ha regalato o che comunque siamo stati in grado di conquistarci nel corso della nostra esistenza.
Fatto sta che quasi sempre sbandiamo da una parte o dall’altra, ci sentiamo troppo appagati e perdiamo la nostra spinta motivazionale spegnendoci ogni giorno un pò di più oppure, al contrario, rimaniamo eternamente insoddisfatti e in caccia di altro rispetto a ciò che già abbiamo. Entrambi gli estremi sono sbagliati e dannosi ma, come dicevo, la vera sfida sta nel trovare il giusto equilibrio tra queste due forze contrapposte e riuscire a dare spazio ad entrambe in momenti diversi della nostra giornata o settimana così da mantenerci sempre vivi e vitali ma, al contempo, anche consapevoli e gioiosi per il tanto che già abbiamo.
Parlando di ricchezza tangibile, misurata in termini di entrate economiche annuali, ricchezza patrimoniale, beni posseduti etc., sono fermamente convinto che la società odierna e il modello di vita occidentale ci spingano consapevolmente ma inesorabilmente verso la molla dell’insoddisfazione e del senso di mancanza per il quale non ci sentiamo appagati fino a quando non abbiamo più soldi, macchine più grandi, il nuovo Iphone e via di questo passo.
Un pò di tempo fa discutevo di questo con mia moglie che sicuramente soffre più di me della sindrome del “quello che abbiamo non è mai granchè” e improvvisamente le dissi: “Grazia, tu non ti rendi conto che già oggi tu sei al vertice della piramide della ricchezza mondiale, così ad occhio fai parte del 5-10% delle persone e delle famiglie più ricche del pianeta!”
Se sei sposato puoi facilmente immaginare la sua risposta sprezzante (nemo propheta in patria lo si diceva già in tempi non sospetti ^_^) e l’infinita serie dei: “Ma che dici!! E come mai allora non possiamo fare questo o quello e dobbiamo invece ancora star qua a …” al che, calmata la sua furia sindacale, mi sono messo a farle notare che non mi stavo riferendo al 5-10% delle famiglie più ricche d’Italia o di Reggio Emilia bensì del pianeta, che è cosa non solo molto più vasta ma anche assai diversa e se sei andato qualche volta in giro per il mondo, anche da semplice turista organizzato ma che magari è uscito dal villaggio Valtour per un’escursione, avrai già capito a cosa io mi stia riferendo.
Uno dei motivi dell’infelicità e del senso di scarsità consiste nel “dare le cose positive per scontate” e questo vale per i beni materiali tanto quanto per gli affetti, la salute, la libertà d’espressione e tutte le altre cose super importanti che semplicemente non consideriamo visto che le possediamo da sempre. Come ho detto, le diamo per scontate per poi accorgerci invece di quanto valore avessero solo nel momento in cui ci vengono a mancare.
Fermamente convinto delle idee che sto esprimendo in questo articolo, ho scoperto con piacere a suo supporto un’ennesima perla nella grande ricchezza che si può riuscire a scovare nel mare magnum di internet e mi sto riferendo al sito GLOBAL RICH LIST (http://www.globalrichlist.com/).
Il sito GLOBAL RICH LIST che ti invito sicuramente a visitare ed utilizzare senza indugio ti permette di misurare la tua ricchezza materiale utilizzando a scelta due diversi sistemi di calcolo (il mio consiglio è di provarli entrambi), quello basato sulle tue ENTRATE ANNUALI NETTE (“INCOME” nella maschera iniziale del sito), oppure quello basato sulla RICCHEZZA che attualmente possiedi (“WEALTH” nella maschera iniziale del sito).
Se scegli la strada delle ENTRATE (INCOME) dopo aver selezionato l’Italia come tua località di riferimento e l’euro come valuta conseguente, nella casella sottostante devi inserire il totale del tuo reddito annuale al netto delle imposte più ogni altra forma di entrata secondaria che tu possa ricevere come, ad esempio, pensioni, affitti, resa da investimenti, regali che ricevi dai parenti etc.
Se invece scegli la strada della RICCHEZZA (WEALTH) otterrai un dato più preciso, sempre che tu abbia un’idea abbastanza chiara del totale dei tuoi beni suddiviso tra VALORE DELLA TUA CASA (“EQUITY IN YOUR HOME” al netto del debito residuo per un eventuale mutuo), VALORE RESIDUALE DEI TUOI BENI (auto, arredamento, elettrodomestici, gioielli, altri beni materiali che possiedi a vario titolo) e VALORE DEI TUOI INVESTIMENTI (azioni, ETF, obbligazioni etc.).
Al riguardo di quest’ultima serie di dati, se hai già frequentato il mio corso INTELLIGENZA FINANZIARIA (se non lo hai ancora fatto la prossima edizione sarà in data 1-2 novembre 2013 a Reggio Emilia e te ne raccomando fortemente la partecipazione) dovresti già possederli in maniera abbastanza precisa visto che sono gli stessi che ti ho fatto cercare per la compilazione di uno dei questionari pre-corso.
Tornando al sito GLOBAL RICH LIST e ai dati che potresti ottenere con entrambi i sistemi di calcolo, scrollando più volte la pagina verso il basso troverai come prima cosa la tua posizione percentuale e assoluta tra le persone più ricche del pianeta (preparati ad una serie di grosse sorprese, te lo anticipo!) e, continuando a scorrere verso il basso, tutta una serie di comparazioni tra il tuo reddito o la tua ricchezza e, ad esempio, la tua paga media oraria o annuale comparata a quella di un lavoratore medio dello Zimbabwe o a quanto del tuo tempo lavorativo devi impiegare per poterti comperare una lattina di Coca Cola comparando lo stesso dato al tempo infinitamente più alto che servirebbe ad un lavoratore medio in Indonesia per effettuare lo stesso acquisto così come a quanti dottori potrebbero essere pagati in Azerbaijan o Kazakistan con il tuo salario mensile.
Non ti voglio fornire i dati ottenuti con queste ricerche in quanto, ancora una volta, ti sollecito ad utilizzare il sito in prima persona inserendo i tuoi dati e … a goderti i risultati e le percezioni che ne potranno scaturire invitandoti magari a tornare poi qua sul blog e a volerli condividere con gli altri lettori LASCIANDO UN COMMENTO in calce al post.
A livello personale, io ho effettuato due simulazioni.
La prima inserendo i miei dati personali e familiari, la seconda invece immettendo i dati ipotetici di un tipico lavoratore dipendente italiano a basso reddito, senza casa di proprietà e con solo pochi beni di propria proprietà, mi interessava anche per tale caso campione scoprire in quale posizione si trovasse sulla graduatoria della ricchezza mondiale.
I risultati, come ti ho già anticipato, sono stati sorprendenti in positivo in entrambi i casi con tuttavia una differenza interessante per me che insegno Intelligenza Finanziaria. Se infatti i miei dati sono risultati abbastanza coerenti tra reddito e ricchezza ponendomi in entrambi i casi molto dentro all’1% di persone più ricche del pianeta (molto meglio di quanto mi aspettassi quindi!), nell’ipotetico caso del lavoratore a basso reddito che ho ipotizzato (in realtà ho usato i dati stimati di persone che conosco molto bene) il suo risultato è stato assolutamente migliore sotto il profilo del reddito rispetto a quello sulla patrimonialità, il che dimostra tra le altre cose uno scenario che sostengo da anni ossia che troppe persone conducano la propria esistenza con uno stile di vita e un regime di consumi troppo elevato rispetto a quanto si potrebbero permettere con il risultato finale di non riuscire a costruire e consolidare quasi niente e tutta una serie di correlazioni negative a questo fatto che sono una delle colonne portanti del corso INTELLIGENZA FINANZIARIA.
Tornando alla discussione tra me e mia moglie, quanta soddisfazione immagini possa aver ricevuto dalla mia consorte quando ho dimostrato, dati alla mano, non solo l’esattezza della mia teoria relativa alla nostra ricchezza familiare ma addirittura il fatto che l’avevo fortemento sottostimata e che le cose stessero andando ancora meglio?
Yes, hai indovinato, poca o nulla se non qualche brontolio gutturale della serie: “La cosa comunque non mi convince poi così tanto…” ^_^
Ahh, se avere soddisfazioni nella vita di coppia fosse così facile come guadagnare mille euro …
Alla prossima e … buone scoperte su GLOBAL RICH LIST !!!
Roberto Pesce