Non potrei davvero farne più a meno: da quando l’ho provata per la prima volta in pochi giorni mi ha conquistato per l’approccio innovativo, e nei mesi successivi mi ha fidelizzato con le numerose novità che di volta in volta mi proponeva allontanando pian piano qualsiasi tentazione di passare all’ipotetica “concorrenza”.
Sto parlando naturalmente di Gmail, il servizio che ha letteralmente rivoluzionato il modo di intendere la posta elettronica: progettata per essere completamente web based, seppur non escluda la possibilità di configurazione classica tramite un client desktop, ha introdotto anche nella corrispondenza digitale il concetto di conversazione attraverso l’utilizzo della “modalità threaded“, che raggruppa tutte le repliche ad una singola email (e le repliche alle repliche del messaggio originale, basandosi su parametri quali l’oggetto e i mittenti/destinatari) in un’unica schermata.
Eppure, se per me risulta fondamentale, con mia grande sorpresa ho scoperto da amici e conoscenti che la modalità di raggruppamento non piace proprio a tutti: forse qualcuno è disorientato dal dover modificare le proprie abitudini di utilizzo e non riesce ad entrare a pieni giri nel meccanismo di archiviazione delle email, e dunque Gmail è corsa ai ripari e ha pensato anche a chi apprezza il servizio ma preferisce una visualizzazione più tradizionale.
Nei prossimi giorni verrà infatti man mano implementata la possibilità di disattivare la conversation view sulla propria casella di posta elettronica attraverso il solito pannello delle opzioni, selezionando off nella casellina corrispondente e salvando le modifiche.