Gnocchi alla romana insiculati....

Da Danita


......mi bannerei io stessa per questo titolo!!! :-) Insiculati??? Ma esiste questo vocabolo?? Ma che importanza ha....lo diceva anche sempre la mia professoressa che io me li inventavo a mio piacimento in base alle mie esigente descrittive, in questo caso, volevo dire che li ho resi più siculi :-).Della serie: Palermo chiama Roma, rispondete prego..... :-)Voglio spezzare l'incanto della serie dei dolci postata in questi ultimi giorni e volevo farlo con una ricetta salata davvero ben riuscita: una sorta di giamellaggio tra Roma e la mia Palermo, anzi, la mia Casteldaccia :-), unificando una specialità romana, appunto, gli gnocchi e la nostra, il macco, quindi è venuta fuori questa ricetta davvero geniale.....sempre modesta io....ma se mi è piaciuta tanto che ci posso fare, anzi, ci è piaciuta tanto, perchè le mie bimbe l'hanno proprio adorata.E a dire la verità, avendo assaggiato gli gnocchi classici, devo dire che questa versione sicula mi è piaciuta di più, il macco, questa volta di piselli, gli ha dato una spinta in più.Per chi non lo sapesse, il macco è un piatto tipico palermitano e viene fatto usando le fave fresche ma dure o quelle secche. Io, in questo caso, li ho fatti con i piselli secchi.Ma vediamo la ricetta
INGREDIENTI
Per gli gnocchi alla romana (ricetta presa da Giallo Zafferano)
250gr di semolino
1 litro di latte
100gr di burro
2 tuorli
120gr di parmigiano
30gr di gruviera
noce moscata
gherigli di noce
speck
Per il macco di peselli
piselli secchi
cipolla scalogna
sale-pepe
Mettere i piselli in ammollo per tutta la notte.
Mettere in un tegame con acqua e far cucinare al dente.
A parte soffriggere la cipolla tagliata sottile e finire di cucinare i piselli scolati. Aggiungere di tanto in tanto mestoli di brodo di cottura fino a che non si saranno sfaldati e diventano a crema.

Mettere il latte in un tegame sul fuoco, unire una noce di burro, il sale, la noce moscata e far bollire. Versare a pioggia il semolino, mescolando energicamente con una frusta, per evitare la formazione di grumi.

Cuocete il composto a fuoco basso per qualche minuto, fino a che il semolino si addensi, togliete il recipiente dal fuoco ed incorporate al composto i due tuorli  e gli 80 gr di parmigiano reggiano grattugiato.
Versate il composto ottenuto in una teglia capiente, bagnata e dai bordi bassi e livellatelo con l’aiuto di un coltello bagnato, per uno strato di circa 1 cm circa.. Oppure, fate come me, stendere il semolino in un tappeto di silicone bagnato e livellarlo con una tovaglietta di plastica bagnata messa sopra, verrà uno strato perfettamente liscio.
Con un coppapasta, fare tanti cerchi, questa è stata la parte preferita delle mie bimbe :-).

Mettere alla base della pirofila il macco di piselli e posizionare  gli gnocchi un pò sovrapposti. Cospargete la superficie con il parmigiano, qualche gheriglio di noce e la groviera grattugiata, fondete il burro rimasto e irrorate per bene la preparazione.

Mettete la pirofila nel forno già caldo a 180° e lasciate gratinare per circa 20-25 minuti, finchè si formerà una bella crosticina dorata. 
Ottimi!!!


nella versione con lo speck, ancora meglio!!!!


Ne abbiamo fatto anche una teglia, l'abbiamo congelata prima di metterla in forno: davvero perfetta ;-).

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