Strapiove! eppure il giorno dell'Ascensione, domenica scorsa, splendeva il sole, quindi avremmo dovuto essere fuori dal maltempo, invece nemmeno i proverbi sono più quelli di una volta e sono previste piogge monsoniche per almeno due settimane (a guardare il meteo)! Ufff!
Consoliamoci con gli gnocchi, non quelli intesi come ragazzoni tartarugati e pieni di muscoli, intendo proprio gli gnocchi gnocchi... che non sono riuscita a risalire al perchè del detto 'giovedì gnocchi', l'ipotesi più accreditata sembra fosse per concedersi un piatto succulento prima del venerdì di magro.
Farli sembra un lavoraccio, ma non è così vero, è solo che vanno preparati poco prima della cottura e se si ha l'accortezza di cuocere per tempo le patate e le verdure che eventualmente li arricchiscono, il resto è abbastanza semplice. Tanto è vero che quasi tutti i bambini (quelli di una volta) hanno aiutato la mamma almeno nella rigatura, se non nel fare l'impasto.
Personalmente l'ho fatto innumerevoli volte, era un lavoretto che stranamente piaceva fare anche a mio fratello, peccato che la metà dei pezzetti finisse nella sua bocca ancora crudo e scondito.
Si possono aggiungere all'impasto base di patate, farina e un uovo anche zucca, spinaci o erbette, barbabietole, farina di castagne. Con le ortiche si trovano come specialità in ristoranti che vogliono servire qualcosa di diverso.
Il colore che si ottiene è molto bello, il verde intenso si stempera con le patate e l'impasto assume un colore verde menta.
Gli gnocchi fatti in casa cuociono in pochissimo tempo, il condimento va a gusti, stavolta ho creato un accostamento tra una fondutina di crescenza e parmigiano e delle fave, prima sbollentate e spellate, tritate grossolanamente.
Un condimento leggero di sapore che non prevaricasse il delicato aroma delle ortiche.
Dosi per 4
1 kg di patate
le cime di una ventina di piantine di ortiche
1 uovo
farina 00
sale
200 g crescenza
100 g fave sgusciate e senza pelle
50 g parmigiano grattugiato
latte
sale
Sbollento le foglie di ortica e le frullo a crema.
Quando le patate sono cotte le sbuccio e mentre sono ancora calde le passo allo schiacciapatate.
Raccolgo la purea sulla spianatoia, aspetto pochi minuti perchè intiepidisca quanto basta per non ustionarmi le mani e inizio a impastare aggiungendo la purea di ortiche e un po' di farina. Poi aggiungo l'uovo e continuo a impastare velocemente aiutandomi con la spatola.
Quando l'impasto è consistente al punto da consentirmi di formare i rotolini taglio gli gnocchi che stendo su un vassoio infarinato.
Li preparo tutti e li faccio riposare mentre metto a scaldare acqua salata per cuocerli e preparo il condimento.
Sciolgo la crescenza in un padellino con un po' di latte, metto metà del formaggio grattugiato e le fave che ho tritato nel robot a intermittenza, quindi tengo in caldo.
Verso gli gnocchi nell'acqua che bolle e intanto mi preparo una pirofila, nel fondo verso un cucchiaio di condimento e poi gli gnocchi raccolti con la schiumarola man mano che risalgono.
Condisco con tutto il resto della fonduta e cospargo col rimanente formaggio portando immediatamente in tavola.